Quando si programma l'acquisto del pellet bisogna ricordarsi bene di una cosa: la materia prima con la quale si produce gran parte del pellet venduto nel nostro paese viene da paesi che hanno generalmente inverni rigidi o molto rigidi; questo significa che in taluni periodi dell'anno la produzione si riduce drasticamente o addirittura si arresta.
Quindi se non si vuole correre il rischio che l'impennata dei prezzi ci faccia venire la nostalgia del gas è importante scegliere i tempi giusti. Il periodo migliore al riguardo è quello che grosso modo va da aprile a giugno, ossia il cosiddetto "prestagionale". In prestagionale non è raro poter spuntare prezzi del 20 e anche del 30 per cento in meno rispetto alla fine dell'estate inizio autunno. Più avanti poi i prezzi saranno determinati dalle condizioni metereologiche: un inverno mite i prezzi saliranno in maniera moderata , ma se i morsi del freddo si faranno sentire ecco che andranno alle stelle.
L'oscillazione dei prezzi a seconda del periodo non è però uniforme, nel senso che generalmente è più marcata tra gli operatori specifici del settore, mentre è più moderata in alcune realtà della grande distribuzione che in condizioni normali assicurano una certa stabilità dei prezzi fino a stagione invernale inoltrata.
Da ciò ne discende che in prestagionale è meglio rivolgersi per avere le migliori condizioni ad operatori che hanno come core business la vendita di legname da ardere, pellet e prodotti simili mentre in stagione inoltrata nelle catene del bricolage, grazie alle ampie scorte si potrebbero ancora trovare quotazioni ragionevoli.
Un'altra considerazione importante è che per questo tipo di prodotti è il costo del trasporto che incide in misura notevole, quindi, ad esempio, un sacco di pellet austriaco o tedesco che a Udine paghereste ad esempio 4 euro al sacco potrà costarvi 5 euro a Firenze e 6 euro a Napoli: quindi se trovate un buon prodotto fabbricato a pochi km dalla vostra abitazione è meglio: gioverà sia all'ambiente che al vostro portafoglio.
Bisogna anche ricordare che le nostre stufe sono qualche volta un po' capricciose, hanno gusti propri, questo per dire che a volte lo stesso pellet che va alla grande sulla stufa dell'amico o del vicino brucia male, o viceversa. A volte tarando la stufa si riesce a ovviare il problema, ma non sempre: morale se potete provatelo, prelevando o facendovi recapitare qualche sacco di prova prima di prendere una scorta consistente: un bancale di pellet buono va via velocemente, uno che la vostra stufa non digerisce è una pena assoluta. se non ne avete la possibilità piuttosto di fare un'acquisto al buio fatevi un giro sui forum online dedicati, dove troverete l'esperienza di tanti utenti e con poco di fortuna anche di quelli che hanno la vostra stessa stufa.
Un canale nel quale è possibile fare buoni affari è quello delle vendite online, dove però è elevato anche il rischio truffe.