Ieri è stato il primo giorno di primavera, ma un po' per tutti il vero inizio della stagione primaverile è sancito dal passaggio all'ora legale
che avverrà tra qualche giorno. Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo abbandoneremo l'ora solare, spostando le lancette avanti di un'ora. Con il ritorno dell'ora legale questa domenica dormiremo un'ora in meno, ma in compenso godremo di un'ora in più di luce la sera. Dai prossimi giorni e a crescere nei prossimi mesi, la luce del sole ci accompagnerà fino a tardi, permettendoci anche di risparmiare sui consumi di energia elettrica.
Lo spostamento in avanti delle lancette dei nostri orologi permette di sfruttare per più tempo l'energia del sole e di posticipare così l'accensione della luce articiale. Comunemente questo fatto viene percepito come una sorta di "risveglio" dall'inverno, ma non si tratta solo di questo. Il ricorso all'ora legale, infatti, rappresenta una convenzione nata con l'obiettivo di risparmiare sull'energia elettrica.
L'ora legale costituisce una possibilità di risparmio per tutta Europa. Secondo le stime di Terna, la società che si occupa della gestione e della distribuzione dell'energia elettrica in Italia, durante i sette mesi in cui è stata in vigore l'ora legale lo scorso anno si sono risparmiati circa 650 milioni di kilowattora, cioè il quantitativo di elettricità mediamente utilizzata in un anno da 215.000 famiglie (circa la metà del fabbisogno elettrico annuo per il comparto domestico di una regione come il Friuli Venezia Giulia). Oltre al risparmio energetico c'è anche un riscontro sul risparmio economico, per cui lo scorso anno sono stati risparmiati circa 91 milioni di euro, contro gli 85 milioni del 2010. L'ora in più di luce al giorno, inoltre, ha permesso anche di ridurre le emissioni di CO2, diminuite di 300 mila tonnellate.
L'ora legale, dunque, rappresenta un vantaggio non solo in termini di tutela dell'ambiente, ma anche di risparmio sulla bolletta luce. I consumatori finali, soprattutto nei mesi primaverili e in ottobre, grazie allo spostamento in avanti delle lancette, potranno sfruttare un'ora in più di sole e ritardare l'accensione delle luci artificiali.