La Legge di Stabilità varata dal governo Letta prevede diverse misure in relazione alle bollette e agli incentivi fiscali per il rinnovamento energetico: la legge è ora nel pieno del suo percorso parlamentare di conversione e l'esecutivo dovrebbe presentare domani venerdì 8 novembre il ddl collegato contenente diverse ulteriori norme di implementazione della stessa, che se approvate andranno a completare quanto previsto dalla Finanziaria (la Legge di Stabilità è, in fin dei conti, quella che una volta così chiamavamo).
Per quel che riguarda appunto le bollette luce e gas sembra che saranno contenute delle norme taglia-bollette che dovrebbero appunto ridurre una parte dei costi che gravano sui consumatori.
Di che si tratta dunque? Siccome le bollette comprendono deglioneri relativi al finanziamento degli incentivi fiscali sulle energie rinnovabili (che ricordiamo sono state prorogati fino al 2014 se relativi a lavori edilizi di risparmio energetico e che prevedono agevolazioni fiscali al 65% della spesa sostenuta, poi a scalare negli anni successivi), il "Ddl concernente disposizioni in materia di sviluppo economico e semplificazione" prevederebbe che il Gse, il Gestore Servizi Energetici, debba trovare sul mercato finanziario circa 2 miliardi di euro proprio per ridurne il peso sulle bollette.
Secondo le fonti provenienti dagli ambienti romani è stato calcolato che il peso di tali oneri sulle bollette luce e gas potrebbe calare del 15-20%.
Segnaliamo infine altre due importanti novità:
- il ddl collegato alla Legge di Stabilità dovrebbe contenere anche norme relative ai costi e alle modalità del trasferimento del conto corrente (cfr l'articolo: Portabilità del conto, novità)
- l'Agenzia delle Entrate ha dato importanti chiarimenti per quel che riguarda l'aumento dell'aliquota Iva dal 21% al 22% ed i suoi effetti sulle bollette (cfr l'articolo: Bollette, aumento Iva e conguagli)