I prezzi dell'energia del mercato libero di luce e gas, secondo quanto rilevato dall'Aeeg, sarebbero spesso più elevati di quelli del mercato maggior tutela. Per questo motivo il presidente dell'Autorità per l'energia Guido Bortoni ha dichiarato che, dai risultati preliminari dell'attività di monitoraggio, "emergono elementi di preoccupazione" e ha annunciato anche l'avvio di un'indagine conoscitiva a riguardo.
Il confronto di Aeeg tra le tariffe di luce e gas applicate ai clienti domestici del mercato libero con quelle del mercato tutelato ha messo in evidenza che "i prezzi unitari applicati dai venditori al mercato libero siano, in diversi casi, più alti di quelli del mercato tutelato e, quindi, dei livelli che si avrebbero trasferendo sul cliente il prezzo di un paniere ragionevole acquistato nel mercato all'ingrosso".
Da quanto emerge dalle prime rilevazioni si è notato che i prezzi proposti nel mercato libero dell'energia sarebbero superiori anche in maniera sensibile, in particolare per la componente di copertura dei costi di approvvigionamento. Per questo motivo l'Aeeg individua la possibilità di creare offerte più convenienti, che possano garantire davvero la concorrenza e la competitività sul mercato libero.
''L'Autorità ritiene doveroso aprire un'indagine conoscitiva - ha annunciato Bortoni - per approfondire le ragioni di questi prezzi, estendendo tale indagine anche al settore gas". E ha poi aggiunto: "Di più, l'indagine sarà rivolta a comprendere meglio le barriere che oggi rallentano la maturazione del mercato retail. In particolare, si dovrà riflettere per individuare gli elementi sui quali potrà operare la concorrenza nel mercato retail. Ad oggi i venditori non paiono, infatti, voler privilegiare il confronto di prezzo".