La cosiddetta Robin Hood Tax ricade sui consumatori? Per l'Autorità per l'energia elettrica e il gas il sospetto è forte: l'autorità ha segnalato al governo ben 199 operatori energetici che avrebbero scaricato (illegalmente) sulle bollette di luce e gas dei loro clienti gli oneri derivanti dall'imposta. Dal rapporto appena presentato al parlamento, insomma, emerge come in molti casi gli effetti della tassa si tramutino in maggiori costi in bolletta per l'utente finale.
Per i 199 operatori in questione, sorvegliati negli anni 2010, 2011 e 2012, "è stata riscontrata- si legge - una variazione positiva del margine di contribuzione semestrale riconducibile, almeno in parte, alla dinamica dei prezzi". In totale, circa 1,6 miliardi di incremento dei margini "dovuti all'effetto prezzo e tali da costituire una possibile violazione del divieto di traslazione". Di conseguenza, l'Aeeg ha annunciato approfondimenti.
Dal rapporto emerge anche il conteggio del volume di denaro mosso dalla Robin Hood Tax. L'addizionale Ires nel 2010, è stata quantificata in 527 milioni di euro, 213 in meno rispetto al 2009 sostanzialmente per la situazione di scarsa redditività delle imprese vigilate, a causa della crisi. L'addizionale Ires di competenza dell'esercizio 2011, con un gettito pari a 1.457 milioni di euro, di cui 1.250 milioni di euro provenienti dal settore energia elettrica e gas, pari all'86% dell'intero settore energetico, ha invece fatto registrare un significativo incremento rispetto all'esercizio precedente (+930 milioni di euro).