Il Gse ha pubblicato il report con lo stato di fatto delle energie rinnovabili in Italia (2011), fornendo un quadro dettagliato delle fonti pulite disponibili nel nostro paese. Da quanto emerso, la vera svolta deriva non solo dalla quantità di energia elettrica prodotta in assoluto (pari al record di 82.961 GWh), ma anche e soprattutto dalla sua provenienza. Infatti, se fino al 2010 la produzione rinnovabile nazionale era generata principalmente dalla fonte idraulica, durante lo scorso anno, il solare, l'eolico e le bioenergie hanno avuto insieme un peso altrettanto rilevante.
Nel 2011, il totale degli impianti rinnovabili ha raggiunto quota 335.151, il doppio rispetto al 2010. La potenza installata ha raggiunto i 41.399 MW, con circa 11.100 MW addizionali, pari al +37%. Il maggior peso del cambiamento, lo ha fatto soprattutto il solare che è più che triplicato per potenza (da 3.470 a 12.773 MW). A seguire l'eolico e le bioenergie che hanno segnato, rispettivamente, un +19 e un +20% di energia disponibile. In particolare, l'energia del vento contava a fine 2011 ben 807 parchi, ovvero, 320 in più rispetto al 2010, per 6.936 MW installati; mentre le bioenergie sono arrivate a valere 2.800 MW.
Emerge così un aumento del 7,8% nella produzione elettrica rinnovabile complessiva, per un totale di circa 83.000 GWh. Mettendo a confronto idroelettrico e solare, si può dire che mentre il primo è sceso del 10% in potenza energetica prodotta, il secondo è incrementato del 466%. Significa che il solare ha generato un quarto di quanto produce l'idroelettrico, una proporzione che fino a un anno fa sarebbe sembrata irraggiungibile (pari a 10.800 GWh). Anche il contributo di eolico e bioenergie si è tradotta in una produzione dell'8% e del 15% di energia, pari a 31.500 GWh.
Grazie a questi risultati, nel 2011 l'Italia ha prodotto il 23,5% del consumo interno lordo di energia, ed è risultata il quarto paese per produzione nell'Europa dei 15. Il primato resta alla Germania, seguita da Spagna e Svezia.
Per quanto riguarda il panorama regionale nella produzione di energia, la Lombardia è la regione più virtuosa, con una produzione di quasi 7.000 MW pari al 16,9% della potenza italiana, per lo più proveniente dall'idroelettrico. A seguire, Piemonte e Puglia entrambe con oltre 3.800 MW. In Puglia il solare vale quasi 2.200 MW. Nota di merito anche per la Toscana che, oltre ad essere la regione con la maggior potenza installata rinnovabile nel centro Italia, resta l'unica regione italiana a sfruttare la risorsa geotermica, con ben 5.650 GWh prodotti.