Lester R. Brown, presidente dell'Earth Policy Institute, organismo di ricerca interdisciplinare, è il precursore dell'energia verde poiché delinea nel lontano 2002, con il suo libro "Eco-economy", Editori Riuniti, le soluzioni in grado di arrecare un sostanziale beneficio in termini di benessere ambientale. La risposta non è immediata, serve tempo per assistere a un reale cambiamento delle scelte ecosostenibili.
A dieci anni dalla sollecitazione di Brown assistiamo a una corsa verso le energie rinnovabili. Il numero degli impianti fotovoltaici, in Italia, raddoppia (da 155.719 a 318.585), dal 2010 al 2011, beneficiando delle tariffe incentivanti del Conto Energia. La potenza installata triplica (+259,5%), passando da 3,5 a 12,4 GW, soprattutto per effetto dell'aumento degli impianti con potenza installata superiore ai 20 kWp. È quanto emerge da uno studio realizzato da Fondazione Impresa.
Nella Penisola italiana sono presenti mediamente 5,3 impianti in Conto Energia ogni 1.000 abitanti, mentre più di uno su due (54,2%) ha una potenza installata tipica di condomini, piccoli edifici del terziario e piccole attività produttive. Seguono gli impianti monofamiliari (33,7%) e industriali (12,1%). L'86,6% della potenza installata proviene da impianti industriali, l'11,0% da impianti su condomini, terziario e piccole imprese e il 2,4% da quelli monofamiliari.
Se osserviamo la variazione percentuale tra il 2010 e il 2011, è possibile constatare come la tendenza vada verso gli impianti di grandi dimensioni (impianti industriali + 216,5%), probabilmente gli unici a poter operare in regime di grid parity, in grado di rinunciare agli incentivi. Seguono gli impianti su condomini, terziario e piccole imprese (+110,8%) e quelli monofamiliari (+74,2%).
Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna sono le regioni che presentano il maggior numero di impianti fotovoltaici in Conto Energia (rispettivamente il 14,8%, 13,7% e 9,4%). Tuttavia è la Puglia, con il 6,9% dei macchinari, a presentare la quota maggiore di potenza installata in Italia (17,1%), segue la Lombardia con il 10,3%. Il Nord Est è l'area dove gli impianti in Conto Energia sono comunque più diffusi: in Trentino-Alto Adige se ne contano 14,0 ogni 1.000 abitanti, in Friuli-Venezia Giulia 13,6 e in Veneto 8,9. Il Molise è la regione dove c'è la maggiore variazione percentuale, tra il 2010 e il 2011, con un aumento degli impianti installati del +190,8%. A seguire c'è la Valle d'Aosta con il +150,7% e la Sicilia con il +136,2%. Gli aumenti inferiori si registrano in Trentino-Alto Adige (+60,2%), Liguria (79,7%) e Sardegna (+84,7%).