Si avvicina il termine ultimo per la comunicazione all'Agenzia delle Entrate dei lavori di risparmio energetico, effettuati tra il 2012 e il 2013. I contribuenti avranno tempo sino al 2 aprile per l'inoltro di tale documento e dovranno dimostrare di aver effettuato i relativi pagamenti. A fronte dei lavori eseguiti per il risparmio di energia, si avrà diritto ad una detrazione fiscale del 55%. La possibilità di godere di tale agevolazione è però subordinata all'espletamento di alcuni obblighi di natura burocratica.
In primis, entro il termine sopra evidenziato, tutti coloro che, nel 2012, hanno effettuato lavori di risparmio energetico e ne hanno eseguito i relativi pagamenti, devono inviare una comunicazione all'Agenzia delle entrate, indicando, per via telematica, l'ammontare dei costi sostenuti. Se l'intervento è ancora in corso e il contribuente non è in possesso della documentazione, può fruire ugualmente della detrazione per le spese, se attesta che i lavori non sono ultimati.
Il modello deve essere presentato entro 90 giorni dal termine del periodo d'imposta nel quale i lavori hanno avuto inizio. Nel caso in cui i lavori in oggetto si susseguono per più periodi d'imposta, il modello deve essere presentato entro 90 giorni dal termine di ciascun periodo.
La mancata osservazione del termine di presentazione di cui sopra, o la totale astensione dall'invio del modello previsto dalla normativa, espongono il contribuente al rischio di sanzioni che variano dai 258 ai 2.065 euro. In entrambi i casi però, il beneficio fiscale, non decade.
Giova ricordare che gli impianti di riscaldamento e le detrazioni fiscali sono oggetto della Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia. Le ristrutturazioni immobiliari infatti, consentono spesso di ottenere dei benefici fiscali piuttosto importanti: qualche dubbio, però, può nascere quando si ha a che fare con le detrazioni che sono consentite grazie al risparmio energetico.
E' bene sottolineare, a tal fine che cosa si intenda con la definizione di "impianto di riscaldamento", ovvero un impianto di tipo tecnologico, il cui fine è quello di climatizzare sia nella stagione estiva che in quella invernale; inoltre, non è importante che vi sia o meno la produzione di acqua calda per usi collegati all'igiene o alla salute, ma sono comunque ricompresi i sistemi di produzione e distribuzione del calore e gli organi utili per la regolazione e il controllo dello stesso.
Diverso invece il discorso per ciò che riguarda altri apparecchi di largo uso comune, come ad esempio le stufe, i caminetti e altri strumenti a energia radiante, che non sono considerati alla stregua di impianti termici.