Ancora uno stop per il Quinto Conto Energia. Questa volta a bloccare il varo definitivo dei decreti sugli incentivi al fotovoltaico e alle rinnovabili che producono energia elettrica è lo scontro tra il Ministro dello Sviluppo Corrado Passera e il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, che sono al lavoro sul decreto stesso.
Ad annunciare la mancanza di un accordo dei due ministri è stato il capo della segreteria tecnica del Ministro dell'Ambiente Sebastiano Serra, che ha spiegato il motivo di questa nuova attesa per il varo del decreto. Oggetto dello scontro tra i due ministri, che si erano trovati in posizioni discordanti anche nella fase iniziale della stesura delle bozze, sarebbe la soglia di potenza per l'iscrizione al registro degli impianti e la data di entrata in vigore del Quinto conto energia, argomenti su cui si sono concentrate anche le discussioni di Associazioni, tecnici e Regioni in questi mesi.
Clini sarebbe disposto a elevare la soglia degli impianti fotovoltaici da 12 kWh a 20 kWh, mentre Passera, per questioni economiche di risorse da investire, no. In qualsiasi caso, anche se fosse accolta la posizione di Clini, si tratta di una soglia di molto inferiore a quella richiesta dalle Regioni (100 kWh) e dalle Associazioni (200kWh). Il Ministro dell'Ambiente, inoltre, sarebbe favorevole all'entrata in vigore del nuovo sistema di incentivi il 1^ di ottobre, mentre il Ministro dello Sviluppo vorrebbe che iniziasse subito dopo il superamento della soglia di 6 miliardi, che dovrebbe avvenire ben prima di inizio ottobre.
In attesa che in settimana i ministri trovino un accordo, le associazioni di settore appaiono per ora piuttosto preoccupate per le notizie circolate in questi giorni e ritengono inconcepibile che non siano state accolte le modifiche richieste dalle Regioni, considerate imprescindibili non solo per il fotovoltaico, ma per tutto il comparto delle rinnovabili.