Negli ultimi anni sempre più italiani sembrano aver sposato la causa per la tutela dell'ambiente e, al momento di mettere a confronto le offerte di luce e gas presenti sul mercato, hanno scelto per una fornitura di energia proveniente da fonti rinnovabili. Del resto ormai le possibilità per la fornitura energetica sono vastissime e, grazie al web, basta un attimo scegliere quella che più si addice alle proprie esigenze.
Potremmo dire che i consumatori si dividono tra chi preferisce informarsi sulle informarsi su Eni Luce e le sue proposte o su quelle di Edison, e chi, invece, sceglie di dotare la propria abitazione di pannelli solari o fotovoltaici, decidendo così di impegnare il proprio capitale o di chiedere un prestito. A tal proposito, per coloro che hanno installato pannelli fotovoltaici, sarà utile sapere che è stato prorogato al 30 settembre 2015 il termine per comunicare gli interventi di modifica realizzati prima del 1 maggio 2015 sugli impianti che usufruiscono del Conto Energia.
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Il Documento Tecnico di Riferimento (DTR), emanato il 1 maggio 2015, spiega cosa fare per non perdere gli incentivi nel caso in cui gli impianti avessero bisogno di modifiche o manutenzione. Con la nuova scadenza prorogata dal Gestore Servizi Energetici (GSE) al 30 settembre 2015, i cittadini hanno quattro mesi in più per comunicare le modifiche effettuate prima della pubblicazione del DTR.
Modifiche agli impianti incentivati
Tra gli interventi più frequenti rientrano lo spostamento degli impianti, le modifiche del punto di connessione, la sostituzione dei componenti. Con la nuova scadenza prorogata dal Gestore Servizi Energetici (GSE) al 30 settembre 2015, i cittadini hanno quattro mesi in più per comunicare le modifiche effettuate prima della pubblicazione del DTR.
Spostamento impianti
Per non perdere gli incentivi, sono ammessi spostamenti degli impianti all'interno del sito di prima installazione. Per gli impianti sugli edifici, questo coincide con l'unità immobiliare identificata dalla particella catastale su cui l'impianto era stato autorizzato. Per quelli installati a terra, anche qui la nuova collocazione deve rientrare nella stessa particella registrata al Catasto terreni.
Modifiche del punto di connessione
Il punto di connessione dell'impianto alla rete elettrica, deve rimanere non condiviso con altri impianti fotovoltaici incentivati per tutta la durata del periodo di incentivazione. Qualsiasi modifica del punto di connessione deve essere comunicata e autorizzata dal GSE.
Sostituzione componenti
E' ammessa la sostituzione dei componenti dell'impianto come moduli, inverter e contatori previa comunicazione al GSE di inizio e fine dei lavori con aggiunta della motivazione dell'intervento. Vista la difficoltà nel reperire moduli di potenza equivalente a quelli originari, nei soli casi di impianti di potenza complessiva non superiore a 20KW, sono consentiti incrementi di potenza dal 3% al 7%. Se la sostituzione dei moduli è avvenuta dopo 1 maggio 2015, questi dovranno possedere i requisiti previsti dal quinto Conto Energia. Se invece è avvenuta prima, gli elementi dovranno possedere almeno i requisiti richiesti dal Decreto a cui sensi l'impianto è stato incentivato.
Come mantenere gli incentivi
Per non perdere le sovvenzioni ricevute dal Conto Energia, è necessario che gli impianti oggetto di modifica mantengano i requisiti che avevano consentito l'accesso agli incentivi direttamente o attraverso l'ammissione alle graduatorie del primo Conto Energia o ai Registri previsti dal quarto o quinto Conto Energia. Qualora venissero modificate le caratteristiche in base alle quali erano stati approvati gli incentivi, questi potranno venire meno o essere rideterminati. Le modifiche non possono mai comportare un incremento del valore della tariffa incentivante riconosciuta originariamente.