Purtroppo la notizia non stupisce più di tanto, infatti va al nostro paese il record negativo in Europa per la bolletta dell'energia elettrica più cara a carico di famiglie e aziende. Le aziende italiane, infatti, pagano per la fornitura elettrica il 36,4% in più rispetto al resto d'Europa e per le forniture di gas invece il 5,8% in più . La situazione non cambia poi per le famiglie che tra elettricità, gas e benzina sono costretti a spendere il 5,6% in più rispetto alla europea.
Sono questi i dati che emergono da un'analisi condotta da Confartigianato, che rivela la notevole differenza tra i costi relativi alle bollette in Italia e quelli degli altri paesi europei. La ragione di questo divario, secondo Confartigianato, è da imputarsi alla corsa dei prezzi a cui abbiamo assistito nell'ultimo anno e anche al caro energia.
I costi di benzina e gasolio pesano in maniera eccessiva sulle tasche degli italiani:il nostro paese è al primo posto nella classifica europea per il costo più elevato dei carburanti, più cari del 12,2% rispetto alla media europea. Nell'ultimo anno poi il prezzo della benzina senza piombo e'ha avuto un aumento dell'11,3%, quello del gasolio del 12% e quello del Gpl auto del 21,5%, ovvio che questi rincari sono anche frutto di una tassazione eccessiva che tra Iva e accise sui carburanti, negli ultimi 12 mesi e' cresciuta del 18,9%. Basti pensare che a novembre 2012, per 60 litri di carburante si pagano 98,65 euro, di cui 54,28 euro sono di Iva e accise, con un aumento di 8,85 euro rispetto al 2011.