E' tutto italiano il fotovoltaico innovativo e ipertecnologico. Arriva infatti dalla Puglia un nuovo pannello solare destinato a rivoluzionare il mercato dell'energia solare.
Non si può dire che in Italia manchino genialità e spirito di innovazione in tutti i campi dello scibile. Basta allentare un po' le briglie, et voilà, risorse a parte, sappiamo davvero farci valere quando lo vogliamo. Così com'è successo in Puglia, nel campo del fotovoltaico, laddove un nuovo pannello tecnologicamente molto avanzato, per le sue peculiari caratteristiche, sta interessando addirittura i mercati di mezzo mondo, dall'America Latina, all'Africa, al Medio Oriente, all'Asia.
Dalla Puglia il fotovoltaico innovativo
Un gruppo di ingegneri, facenti capo alla MBL Solutions di Corato (Bari), ha sperimentato con successo un nuovo modulo dalle caratteristiche avanzate, riuscendo a guadagnarsi un importante riconoscimento: il primo posto nel concorso Laboratorio idee 2013. Il premio è stato ritirato a Rimini il 6 novembre, in occasione dei meeting congiunti "Energie Rinnovabili Key Energy" e "Ecomondo".
L'Ingegnere Luigi Maldera, amministratore di MBL, ha ritirato personalmente il premio, guadagnandosi la stima e la considerazione di quanti hanno investito o che desiderano investire nelle energie alternative e nello sviluppo sostenibile. Il concorso, per l'appunto, era mirato a premiare ricercatori, manager e imprese impegnati nello sviluppo di importanti progetti volti a implementare sostenibilità ambientale ed economica in un'ottica di innovazione pura.
Il pannello solare pugliese ipertecnologico
Ma in cosa consiste esattamente la novità di questo pannello? In verità le novità rispetto a un pannello standard, sono almeno due.
La prima è la produttività in termini energetici, funzionale a un sistema di raffreddamento col sistema vetro-vetro, che consente di non utilizzare l'ordinario incapsulante "Eva". In questo modo si ottiene una riduzione delle perdite dovute alle alte temperature, fino al 10%. Questo è particolarmente importante nel Paesi dove, a causa della latitudine, l'insolazione è maggiore e conseguenzialmente anche il livello medio di surriscaldamento dei moduli.
Il secondo aspetto è l'alto livello di integrabilità urbanistico-architettonica, dal momento che la trasparenza del pannello lo rende particolarmente adatto all'installazione su pensiline, serre, e laddove in genere c'è la necessità di una certa trasmissione di luce.
L'Italia esporta il fotovoltaico innovativo
Queste idee hanno avuto un successo tale che il governo del Venezuela si è recentemente mostrato molto interessato ai progetti della MBL e probabilmente nei prossimi mesi sarà firmato tra Venezuela e MBl stessa un accordo per la produzione dei moduli fotovoltaici nel Paese sudamericano. Così come, già dal 2011, è stata firmata una partnership con la britannica Triple Green, una società molto attiva nello sviluppo e la commercializzazione di nuove tecnologie, specialmente nel settore delle energie rinnovabili.
Insomma, fotovoltaico a tutta birra con la creatività italiana. Questo è sicuramente un modo intelligente di far sentire la nostra voce e le nostre idee nel mondo, nonostante la crisi.