Per ora gli incentivi fiscali per le opere di ristrutturazione edilizia, compresi quelli per acquisto mobili ed elettrodomestici, e quelli detti "ecobonus", cioè gli sgravi per le opere di rinnovo energetico e antisismiche, sono validi fino al termine di questo 2013: ma alla Camera dei Deputati è stato approvato un emendamento al Decreto che li renderebbe stabili e definitivi a partire dal 2014.
L'emendamento in questione è più che bipartisan: proposto dal leghista Stefano Allasia e sottoscritto dall'esponente PD Ermete Realacci, ha ricevuto il voto favorevole di tutti gli schieramenti, M5S compreso che ha voluto dare un chiaro segnale politico.
Ma non solo stabilizzazione delle detrazioni fiscali, visto che si prevede che gli incentivi ristrutturazione edilizia e rinnovamento energetico (i primi al 50%, i secondi al 65% di quanto speso: per altre precisazioni consultate la guida Incentivi fiscali per elettrodomestici e mobili) verranno anche allargati ad altri ambiti: già è stato appena aggiunto all'ecobonus l'adeguamento antisismico, poi dal 2014 anche l'efficienza idrica, il rendimento energetico degli edifici, l'installazione di impianti di depurazione per decontaminare le acque dall'arsenico, la bonifica dall'amianto per gli edifici.
Queste le parole dell'onorevole Stefano Allasia: "L'approvazione di questo emendamento è importante in quanto stabilisce i termini precisi per la definizione dei tempi in cui dovranno essere stabilizzati gli incentivi. E' una norma essenziale per l'adeguamento antisismico dei territori e la messa in sicurezza degli edifici".