Il brusco calo delle temperature degli ultimi giorni potrebbe portare il consumo di gas a 440 milioni di metri cubi quotidiani, un livello mai raggiunto in passato. Nel frattempo i flussi di gas dalla Russia provenienti da Gazprom potrebbero subire una brusca frenata, rendendo la situazione ancora più critica. Freddo e maltempo in tutta Europa hanno causato aumenti spropositati delle richieste di gas in tutti i Paesi europei, tanto che Gazprom, la maggiore compagnia impegnata nell'estrazione di gas naturale, sarebbe in difficoltà: per questo si prevede un taglio delle forniture di gas del 10/15% anche nel nostro Paese.
A dare l'allarme qualche giorno fa è stato lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico, che ha diffuso un comunicato stampa in cui ha dichiarato che, considerato il "picco eccezionale" dei consumi di gas in questi giorni, "il comitato per il monitoraggio e l'emergenza gas del Ministero dello Sviluppo Economico, in raccordo con le competenti strutture della Commissione Europea, si è attivato per garantire il necessario livello di approvvigionamento di gas per il nostro Paese, nonostante la diminuzione delle forniture provenienti dalla Russia verso diversi Paesi europei". In particolare il ministero ha precisato che si stanno "valutando ulteriori misure" per cui "negli scorsi giorni, si è consentito di potenziare l'importazione di gas proveniente da Nord Europa e Nord Africa e di ottimizzare l'erogazione da alcuni impianti di stoccaggio". Oggi, lunedì 6 febbraio, è prevista una nuova riunione del comitato per il monitoraggio e l'emergenza, per considerare le eventuali nuove misure da prendere dovute al perdurare del maltempo previsto per l'intera settimana.
Sull'argomento è intervenuto anche Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, che ha affermato che fino a mercoledì per l'Italia non dovrebbero esserci problemi per la fornitura di gas. "Abbiamo reagito con più gas dall'Algeria - ha spiegato Scaroni - e questo ci consente di dire che per i prossimi giorni non avremo problemi. Il prossimo passaggio sarà giovedì-venerdì della prossima settimana. Eni sta facendo tutto quello che può per far fronte alla situazione. Riusciremo - ha sottolineato - a far fronte anche a mancanze di gas russo nel futuro". Scaroni ha poi sottolineato che non ci saranno comunque problemi per la fornitura di gas e riscaldamento delle famiglie. Alla peggio è prevista "la sospensione temporanea dei contratti con le aziende interrompibili".