L'Italia risulta essere un Paese estremamente all'avanguardia per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico, che solo l'anno scorso ha registrato un boom del 463%. A sottolineare questi ottimi risultati dell'industria del solare italiano è stato Guido Bortoni, presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, durante la relazione annuale alla Camera dei deputati.
La diffusione del fotovoltaico in Italia ha permesso anche moltissimi interventi di riqualificazione energetica. Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, con i dati Gse, ha infatti affermato che, grazie agli incentivi ancora "ad un livello superiore a quello di molti altri Paesi europei", nel 2011 12,7 milioni di tetti in eternit sono stati sostituiti con impianti fotovoltaici.
Il presidente dell'Aeeg Bortoni, nel suo intervento, ha quindi affermato che le fonti di energia rinnovabile rappresentano "un pilastro importante" della politica energetica dell'Italia "per consentire alla nostra economia uno sviluppo ambientalmente sostenibile, oltre che per ridurre la nostra dipendenza energetica dall'estero". Allo stesso tempo, ha precisato che è giusto che "l'onere degli incentivi sia sostenuto attraverso le bollette di tutti, a patto però di contenerlo entro un livello sostenibile ed efficientemente commisurato alle esternalità energetico-ambientali. Non è ragionevole oltrepassare tale livello per esigenze di politica industriale o occupazionale".
Per questo motivo Bortoni auspica che gli incentivi al fotovoltaico e alle rinnovabili siano sostenibili e efficienti. In relazione ai decreti a cui è al lavoro il Governo in questi giorni, ha affermato che l'Autorità li ritiene "un primo solido passo", perché "solo un ridimensionamento dei futuri incentivi elettrici può consentire di trasferire risorse allo sviluppo delle fonti rinnovabili termiche e all'efficienza energetica, nell'auspicio di poter così cogliere anche i punti di forza dell'industria italiana in tali settori".