Ancora una volta in Fisco si schiera a favore del rispetto dell'ambiente e dell'energia rinnovabile, predisponendo nuovi incentivi per chi sceglie di installare le nuove tecnologie. La sensibilità ambientale, messa in atto attraverso la costruzione di case sempre più biotecnologiche e la riduzione del consumo delle risorse non rinnovabili, viene premiata attraverso misure fiscali sempre più incentivanti.
Stiamo parlando della risoluzione n. 22E dell'Agenzia delle Entrate, che prevede la detraibilità delle spese di acquisto di un nuovo impianto fotovoltaico se quest'ultimo viene posto al servizio dell'immobile residenziale. Nello specifico la risoluzione precisa che, per aver diritto alla detrazione fiscale del 50%, l'impianto deve essere al servizio dell'immobile e utilizzato per scopi domestici, come alimentazione elettrica e illuminazione.
Nel caso, invece, in cui l'energia prodotta in eccesso venga ceduta per fini commerciali, o comunque superi una potenza superiore ai 20 kw, ecco che viene a cessare il diritto di ottenere la detrazione. Se il contribuente rientra nella fattispecie che ha diritto alla detrazione ed intende avvalersene, deve conservare tutta la documentazione relativa all'acquisto e all'installazione dell'impianto fotovoltaico, oltre agli eventuali permessi amministrativi in ambito edilizio.
Ma quali sono questi incentivi? Innanzitutto partiamo dall'acquisto dell'impianto fotovoltaico. Per quanto riguarda gli acquisti e le installazioni di impianti effettuate tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013, la detrazione d'imposta è passata dal 36% al 50%. Il limite sul quale calcolare la detrazione è anch'esso aumentato, passando dai precedenti 48 mila euro agli attuali 96 mila euro, per ogni unità immobiliare.
Le scelte ecosostenibili sono in crescente aumento e il campo delle energie rinnovabili è in continua espansione. A beneficiare di questa nuova tendenza non è solo l'ambiente e il suo ecosistema, ma anche l'economia con nuovi posti di lavoro e soprattutto le nostre case. L'utilizzo di materiali naturali da costruzione, infatti, ha notevolmente migliorato anche la nostra qualità di vita, per non parlare del benessere apportato alla qualità delle nostre città e al nostro benessere.
Ma qual'è la situazione in Europa? Se in Italia il mercato delle energie rinnovabili ed eco sostenibili è in graduale aumento, sul mercato europeo si prevede una scadenza importante: entro la fine del 2021 tutte le nuove costruzioni edili, oltre alle ristrutturazioni, dovrà rispettare le emissioni zero.