Oggi è previsto a Roma un incontro di tutte le Associazioni dei settori rinnovabili ed efficienza energetica alla presenza dei responsabili dei Ministeri dello Sviluppo economico, dell'Ambiente e delle Politiche agricole. L'evento è stato organizzato da ISES Italia e Kyoto Club per affrontare i problemi legati al mercato dell'energia rinnovabile.
Il ritardo di oltre sei mesi nell'attivazione delle disposizioni previste dal decreto sulle rinnovabili, unito alle notizie circolate negli ultimi giorni sul taglio degli incentivi al fotovoltaico previsti da un nuovo Quinto Conto Energia, hanno portato le associazioni a chiedere un confronto trasparente con le istituzioni competenti, affinché si possa fare il punto sulla situazione.
La notizia dei nuovi rincari sulle bollette di luce e gas per questo trimestre, su cui molto pesano gli incentivi alle rinnovabili, hanno acceso il dibattito anche tra i ministri competenti. Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e il ministro dell'Ambiente Corrado Clini si sono infatti scontrati sul tema dei sussidi alle rinnovabili. Mentre il primo ha annunciato un piano del Governo contro il caro-bolletta che prevedrebbe un taglio agli incentivi, il secondo ha affermato che "mettere in contrapposizione la riduzione della bolletta energetica e il sostegno alle fonti rinnovabili" è "un errore strategico", aggiungendo che, fermando lo sviluppo della produzione di energia pulita si rischia "l'autogol se non tagliamo i prezzi".
Oggi pomeriggio, in occasione degli "Stati Generali delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica", prima nel confronto tecnico tra le Associazioni coinvolte e poi nell'incontro con i responsabili dei Ministeri competenti si potranno avere delle informazioni più precise sul futuro del settore nel nostro Paese.
Vedremo in particolar modo che cosa i ministri diranno sul Quinto Conto Energia. A questo proposito, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini la scorsa settimana ha dichiarato che "non c'è alcuna sorpresa in arrivo per il settore del fotovoltaico. La revisione del conto energia è prevista dal decreto del 2011 e, come è noto, deve portare a una riduzione degli incentivi tenendo conto dei prezzi attuali dei moduli fotovoltaici e dell'esigenza di non superare il limite stabilito di 7 miliardi l'anno".