L'energia in Italia è sempre più "green". Solo nell'ultimo anno si è verificato un vero e proprio boom delle fonti rinnovabili con una crescita esponenziale degli impianti "verdi" di grande e piccola taglia, che sono oramai diffusi nel 95% dei Comuni italiani. L'intero quadro energetico del Paese risulta completamente cambiato: le energie rinnovabili sono diffuse in tutta Italia con un articolato mix di opzioni differenti, da Nord e Sud, con oltre 400 mila impianti di piccola e grande taglia.
Questi sono i dati raccolti dal rapporto Comuni Rinnovabili 2012 stilato da Legambiente in collaborazione con GSE e Sorgenia e presentato nelle giornata odierna a Roma nella sede del GSE e che ha visto presenti il ministro dell'Ambiente Corrado Clini e Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente. Dal rapporto in particolare si evidenza che sono 23 i Comuni 100% rinnovabili, quelli cioè che oggi rappresentano i migliori esempi di innovazione energetica e ambientale nel nostro Paese.
A crescere è anche la produzione di energia pulita, che nel 2011 ha rappresentato più del 26% dei consumi di energia elettrica. I due migliori comuni premiati quest'anno sono Varna (BZ) e Vicchio (FI). In questi comuni un mix di impianti che utilizzano rinnovabili diverse e impianti a biomasse allacciati a reti di teleriscaldamento riescono a coprire interamente (e superare) i consumi elettrici e termici dei cittadini residenti.
La classifica, infatti, premia le realtà in cui si riescono a valorizzare le fonti rinnovabili presenti sul territorio, attraverso la capacità di dar vita e sviluppo a un mix di impianti che sappiano utilizzare efficientemente più fonti.
Entrando più nel dettaglio dei numeri del rapporto emerge che, se si guarda solo al fabbisogno elettrico, i Comuni autonomi sono 2068. Sono 7.837 i Comuni in cui si trova almeno un impianto solare. Si tratta di un numero in crescita (erano 7.273 nel censimento dello scorso anno), che evidenzia come con gli impianti fotovoltaici si produca oggi energia nel 95% dei Comuni. I Comuni con impianti eolici sono 450, con una potenza installata in crescita, (950 MW in più del 2010.). Ben 346 son i Comuni autonomi dal punto di vista elettrico grazie all'eolico, dal momento che si produce più energia di quanta se ne consuma. I Comuni del mini idroelettrico sono 1.021. Il Rapporto prende in considerazione gli impianti fino a 3 MW. I Comuni della geotermia sono 334, per una potenza installata pari a 962,9 MW elettrici, 147,4 termici e 884,7 kW frigoriferi. I Comuni delle bioenergie sono 1.248 per una potenza installata complessiva di 2.117 MW elettrici e 731,7 M termici ma anche di 50 kW frigoriferi termici.
Da questi numeri, come dal Rapporto sul Monitoraggio dello sviluppo degli impianti di generazione distribuita realizzato dall'Aeeg, emerge un'evidente rivoluzione in atto nella produzione di energia, che, come ha sottolineato Edoardo Zanchini, vicepresidente e responsabile energia di Legambiente, "sta cambiando lo scenario energetico nel nostro Paese con una velocità e dei risultati impensabili solo pochi anni fa. Grazie a questi impianti abbiamo ridotto le importazioni di fonti fossili e la produzione da impianti inquinanti. Ora è il momento di dare certezze a questa prospettiva, puntando su un modello sempre più efficiente, distribuito, rinnovabile".