La Siemens, multinazionale tedesca impegnata nel settore delle energie rinnovabili, metterà in vendita la propria sezione dedicata allo sviluppo delle risorse impiegate nel campo dell'energia solare; rimarrano attive solamente quelle dedicate all'energia eolica e idrica. E' quanto comunicato dalle agenzie internazionali.
Sarebbero stati i vertici della stessa società a comunicare la decisione di svincolarsi dall'impegno assunto; non molto tempo fa il colosso tedesco aveva acquisito l'israeliana Solel per 400 milioni di dollari, circa 307 milioni di euro, ma l'investimento si è rivelato un vero e proprio insuccesso tanto da spingere Siemens ad abbandonare, almeno momentaneamente, lo sviluppo del progetto.
L'azienda tedesca ha anche risentito della decisione del governo tedesco, presa all'indomani della tragedia nucleare di Fukushima in Giappone, di accelerare il processo di uscita dal nucleare, attuando uno spegnimento a tappe forzate dei reattori tedeschi, forniti per la maggior parte proprio dalla Siemens stessa. La decisione arriva in un momento molto delicato e si contrappone alla tendenza del momento che vede le grandi multinazionali impegnate nello sviluppo del settore delle cosidette energie rinnovabili, supportate anche dalle ultime scoperte nel settore. Al momento il marchio, però, non sembra risentire il contraccolpo sui mercati finanziari che lo vedono in salita dello 0,40%.