Dalla moneta unica alla rete energetica unica. L'idea di creare un mercato unico dell'energia in Europa non è nuova negli ambienti dell'Ue e le intenzioni future di continuare per questa strada sono state confermate da Enzo Moavero, ministro per gli Affari Europei.
Ma in cosa consisterebbe questo mercato unico dell'energia? Il progetto prevede di integrare, entro il 2020, il mercato dell'elettricità europeo, per dare la possibilità al continente di sfruttare pienamente le centrali elettriche europee e di dare spazio alle fonti rinnovabili.
La realizzazione, secondo il progetto, dovrà avvenire entro il 2020. E' prevista anche la creazione di una Borsa dell'elettricità che favorisca lo scambio dell'energia tra gli stati.
Ma qual è lo scopo che si vuole raggiungere con un piano energetico continentale? Secondo Moavero, intervenuto ad un'audizione davanti alle commissioni riunite Esteri, Bilancio e Politiche Ue sugli esiti del Consiglio europeo, lo scopo è proprio l'indipendenza energetica degli stati e lo stacco dalle importazioni, tramite l'utilizzo a pieno regime di tutte le centrali a disposizione.
Il mercato unico potrebbe rappresentare un passo importante nella situazione di crisi del mercato energetico italiano, che registra un costante calo dei consumi con conseguenti difficoltà economiche dei fornitori di energia.
Il cambiamento non riguarderebbe solo la rete elettrica, anche il gas, e le compagnie di distribuzione dello stesso, sarebbe interessato dall'unificazione del mercato.