Il mercato dell'energia è in continuo sviluppo, soprattutto in quei paesi dove l'indice demografico è in continua crescita e le esigenze della popolazione sono in costante evoluzione. Cina e Qatar, due dei mercati energetici di più grande sviluppo, ora si sfidano nel settore delle rinnovabili e, nella fattispecie, in quello dell'energia solare.
Cina: obiettivo la produzione di energia vicino al luogo di consumo
Piani di sviluppo, come al solito, mastodontici per il nuovo impero economico che mira a espandere la capacità complessiva degli impianti di energia solare fino a 35 Gigawatt entro il 2015. Di questi 35 GW almeno 20 MW saranno prodotti vicino ai luoghi di consumo, ovvero alle case dei cinesi. Si pensa che la quantità di energia prodotta sarà presto in grado di soddisfare quasi il totale del fabbisogno delle famiglie.
Propaganda del partito comunista o realtà? Il dubbio resta, ma l'impegno preso dalle autorità cinesi è sicuramente ambizioso, anche considerato che nel 2012 l'intera capacità produttiva di energia solare non superava i 2 GW. Gli investimenti più sostanziosi, ovviamente, saranno nelle grandi città e l'80% degli impianti saranno costruiti a Pechino, Shanghai e Guangzhou.
Qatar: energia solare per desalinizzare l'acqua
Il Qatar è uno dei paesi con la maggior quantità di energia solare non sfruttata al mondo. L'obiettivo del ministero dell'Energia e dell'Industria è quello di raggiungere entro il 2024 il 20% dell'energia prodotta da fonti rinnovabili. Lo scopo più a breve termine è invece quello di utilizzare l'energia solare per gli impianti di desalinizzazione dell'acqua che verrebbe sfruttata sia per uso domestico che per uso agricolo.
"Il Qatar ha un potenziale di energia solare che è pari a 1,5 milioni di barili di greggio ogni anno ed è per questo che il governo vuole beneficiare di questa fonte di energia rinnovabile", ha dichiarato il capo della Agenzia Amministrativa e Trasparenza del Qatar, Abdallah Ben Hamad al Atia.