Il fotovoltaico è la prima fonte energetica rinnovabile d'Italia. Febbraio 2012 è il mese che ha segnato il sorpasso nella produzione di energia elettrica ai danni dell'eolico: 10.678 GWh dei pannelli solari contro 10.568 GWh delle pale eoliche. Secondo solo all'idroelettrico, il fotovoltaico continua il suo sprint: a maggio è arrivato il record dei 14.490 GWh contro 11.541 GWh dell'eolico.
I dati provengono da uno studio di Confartigianato, che evidenzia come con l'energia prodotta dal fotovoltaico oggi si potrebbe soddisfare il fabbisogno di tutte le famiglie del Sud Italia, stimato in 14.451 GWh. Nonostante i passi da gigante, le energie rinnovabili incidono soltanto per il 26,2% nella produzione energetica italiana, mentre il termico si assesta ancora a quota 73,8%.
Confartigianato spiega che il vantaggio dell'espansione delle rinnovabili non è solo di natura ambientale, ma anche economica. La ricaduta positiva nel settore delle installazioni dei pannelli, infatti, è oggettiva. Dal 2007 al 2011, gli impianti fotovoltaici italiani sono passati da 7.647 a 330.196, anche grazie ai forti incentivi statali. Questo incremento si è tradotto in posti di lavoro: il settore è cresciuto, in termini di addetti, dell'11,9% in un solo anno (2010-2011).
Una vera e propria controtendenza, non solo rispetto all'intero mercato occupazionale italiano, ma anche rispetto agli stessi settori in Francia (-1%), Gran Bretagna (-4,2%) e Spagna (-9,8%). "Le energie rinnovabili - afferma il presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini - offrono grandi potenzialità di sviluppo alle piccole imprese, sia in termini di innovazione sia per la creazione di posti di lavoro. Per questo, Confartigianato si batte affinché i decreti sulle energie rinnovabili in corso di emanazione da parte dei ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente, non penalizzino i piccoli impianti".