Google, con il suo amato motore di ricerca, i video di YouTube, i servizi Gmail e i banner pubblicitari, consuma una grande quantità di energia elettrica e produce anche gas serra.
A rivelare queste informazioni, finora segretissime, è stato lo stesso colosso di Mountain View: nel 2010, Google ha consumato 2,3 miliardi di kilowattora, ovvero una quantità di energia necessaria a 207 mila abitazioni e pari all'elettricità utilizzata da 41 Empire State Building nell arco di un anno.
Urs Hölzle, vicepresidente dell'azienda, dalle pagine del blog ufficiale, ha rivelato che, nel 2010, Google ha emesso 1,46 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalenti a quelle di 70 mila individui. Nonostante si tratti di quantitativi enormi, Hölzle li ha resi noti per dimostrare che la sua è una delle aziende più ecologicamente responsabili del pianeta. "Nel corso di un mese i server di Google usano meno energia, per utente, di una lampadina lasciata accesa per tre ore", ha dichiarato Hölzle, "Stiamo investendo risorse per creare 1,7 Gw di energia rinnovabile", ha proseguito, "l'equivalente di quella necessaria per far funzionare oltre 350 mila case".
Il colosso fondato nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin si sta seriamente interessando alla "questione sostenibilità". "La coscienza verde fa parte del suo Dna", ha scritto il New York Times, per evidenziare come Google abbia investito oltre un miliardo di dollari in energia rinnovabile: parchi eolici in Nord Dakota, California e Oregon; impianti solari in California e Germania; wind farms nell' East Coast degli Stati Uniti.
Google, per rispondere alle aspre critiche che colpirono l'azienda nel 2009 - accusata di essere responsabile in maniera significativa di contribuire al surriscaldamento del pianeta -, giura di usare circa la metà dell' energia elettrica impiegata dai colossi petroliferi, automobilistici e dell' acciaio e, per il futuro, annuncia di avere in serbo iniziative sempre più "verdi".
Tra i progetti che verranno inaugurati proprio in questi giorni, figura il nuovissimo impianto di Hamina (Finlandia), che utilizzerà un sistema di raffreddamento basato sull'acqua di mare a basso consumo di elettricità. Ma secondo John Hughes, vicepresidente della Electricity Consumers Resource Council, si tratta pur sempre di livelli di consumo paragonabili a quelli impiegati da inquinatori storici. Gizmodo, blog tecnologico molto conosciuto, ha analizzato come il consumo annuo di elettricità di Google equivalga a quello di una città americana di 186 mila abitanti come Salt Lake City (Utah) e a un quarto dell'energia utilizzata da una centrale nucleare. In Italia, i kilowattora usati da Google in 12 mesi basterebbero a far funzionare città come Trieste e Padova.
Se i quantitativi di energia utilizzati dalle aziende sono ben lontani dai consumi della quotidianità, in realtà, anche il cittadino può contribuire al risparmio energetico, adottando un comportamento più responsabile. Per tagliare i consumi e i costi in bolletta è necessario scegliere le tariffe di luce e gas più adatte alle proprie esigenze tra quelle presenti sul libero mercato: per farlo si può utilizzare SuperMoney, il portale che mette a confronto le offerte luce e gas di numerosi operatori tra cui Enel Energia, Eni, Edison e tanti altri.
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