Crescono i consumi di energia elettrica e gli obiettivi stabiliti dall'Unione Europea sono ancora lontani dall'essere raggiunti
Crescono i consumi di energia elettrica in Italia. Alla fine del primo semestre dell'anno la quantità di energia richiesta è cresciuta dell'1,3%, attestandosi a 26,7 miliardi di kwh, per effetto di temperature medie mensili inferiori di un grado rispetto all'anno precedente ed a parità di giorni lavorativi.
Intanto l'Istat pubblica uno studio con lo scopo di sottolineare le caratteristiche energetiche del Paese in vista del raggiungimento degli obiettivi prefissati per il 2020. La disponibilità di energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili è arrivata al 10,7% del consumo interno lordo.
L'obiettivo prefissato dall'Unione Europea per il 2020 è la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra e portare al 20% la produzione di energia elettrica attraverso le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica. Tutti obiettivi vincolanti per ciascuno Stato membro ma con parametri diversi.
Aumentano le richieste di energia elettrica e l'Italia emerge per una forte vulnerabilità dal lato degli approvvigionamenti e per una maggiore dipendenza dagli altri Paesi e dagli idrocarburi. Infatti nel 2009 i prodotti petroliferi hanno soddisfatto il 41% della domanda energetica del Paese ma ne è stato prodotto solo il 6,2%. Il nostro mix energetico è poi composto dal gas naturale (35,5%), fonti rinnovabili (10,7%) e combustibili solidi (7,4%). Tuttavia gli obiettivi comunitari sull'
energia restano lontani.
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