La ricerca del risparmio in tempo di crisi è percepibile quotidianamente dal calo dei consumi, anche di quelli dell'energia elettrica. A confermare una maggiore attenzione nel ricorso all'elettricità da parte degli italiani l'ultimo rapporto di Terna, che ha confermato un abbassamento dei consumi rispetto al 2012.
I dati parlano chiaro: nel mese di aprile si è registrato un calo della richiesta di energia elettrica dell'1,8%. Il totale dell'energia elettrica consumata nello scorso mese ammonta a 24,3 miliardi di kWh, una cifra che non è del tutto rappresentativa del reale calo subito.
Vanno infatti presi in considerazione anche fattori extra. Ad aprile 2013 abbiamo lavorato un giorno in più rispetto al 2012 (20 giorni anziché 19 . Altra variabile ancora più importante, quella della temperatura: il mese appena passato è stato decisamente più freddo rispetto ad aprile del 2012, con una media di circa mezzo grado in meno. Due elementi, calendario e temperatura, che se presi in considerazione rendono il dato sulla diminuzione dei consumi più alto: il calo della richiesta, tenendo conto di queste variabili, arriva al 2,9%.
Il trend negativo dei consumi sembra però non essere destinato a fermarsi: secondo la previsione dei tecnici Terna, esposta durante un seminario al Centro nazionale di controllo, i consumi energetici non torneranno agli standard pre-crisi prima del 2016. Un dato figlio della difficile congiuntura economica, ma positivo in termini di risparmio energetico.