Energia, bollette e raggiri. La nuova minaccia per i consumatori italiani arriva via telefono e ha già mietuto numerose vittime. Approfittando del clima di transizione posto in essere nel comparto energia, diversi operatori, agendo attraverso modalità di vendita telefoniche, hanno raggirato ignari cittadini che si sono ritrovati con contratti di fornitura mai realmente richiesti. La difesa più efficace in tali casi consiste nel farsi trovare preparati, indagare la rete, informarsi su Enel e le sue condizioni o su quelle di Eni, Edison e degli altri operatori, conoscere a fondo clausole, oneri e procedure legali. Nonostante tutto ciò, però, può ugualmente capitare di incappare in spiacevoli sorprese.
Energia e telefonia i settori a rischio
Scoprire le reali opportunità del libero mercato, porre le tariffe sull’energia a confronto e, in caso di proposte commerciali, non rilasciare alcuna dichiarazione né firmare alcun tipo di documento. Sono le azioni di base attraverso cui tutelarsi dalle minacce apportate da un tipo di business aggressivo, senza scrupoli e con un’etica quantomeno discutibile in voga ultimamente.
Nell’ultimo periodo, Confconsumatori ha reso noto come sia stato accertato un sensibile aumento di segnalazioni di comportamenti illeciti da parte di operatori dei settori telefonia e, soprattutto, energia. Secondo l’ente, diverse famiglie si sono ritrovate intestatarie di contratti mai realmente firmati o recanti disposizioni differenti da quelle consapevolmente accettate.
Venditori spregiudicati e poco chiari
I raggiri sarebbero realizzati da procacciatori di clienti che utilizzano il canale telefonico per far stipulare contratti in modo ingannevole, contraddistinti da informazioni poco chiare e modalità di stipula discutibili. La pratica illecita è stata riscontrata soprattutto in ambito energia elettrica, con numerosi casi anche in quelli del gas e della telefonia domestica.
“In particolare – ha fatto sapere Confconsumatori – in materia di energia è in atto una campagna telefonica di acquisizione di nuovi contratti volti a far sì che gli ignari utenti passino dal mercato tutelato al mercato libero”.
L’avvocato dell’associazione Alessandra Taccogna ha spiegato come: “Nella maggior parte dei casi hanno telefonato o si sono presentati nelle abitazioni alcuni rappresentanti dei nuovi gestori del mercato dell’energia elettrica che, con le motivazioni più diverse, spesso confuse e non chiare, hanno posto in essere un nuovo rapporto contrattuale. In altri casi, cosa ancora più grave, ignari consumatori si sono trovati attivati contratti energetici con nuovi operatori senza aver mai firmato alcun contratto”.
Come proteggersi
Le vittime preferite da tali operatori, nuovi del settore e desiderosi di guadagnare importanti fette di business, sono gli anziani e, in generale, i profili meno consapevoli. È importante proteggere i propri cari, informarli, chiedere loro di non accettare alcuna condizione. Chi è già stato raggirato può chiedere di esercitare il diritto al ripensamento entro i 14 giorni successivi alla stipula.