Il comparto energetico tentenna. I mercati europei di energia elettrica e gas nel 2015 confermano l'instabilità dello scorso anno e richiedono a gran voce che i fornitori di utility agiscano per raccogliere i frutti della digital transformation.
Grazie al digitale, infatti, le aziende potranno adattarsi alla transizione energetica e il mercato europeo potrà recuperare solidità. E' questo lo scenario fotografato dalla edizione numero 17 dell'Osservatorio European Energy, il report pubblicato da Capgemini in collaborazione con Global Market Research di Natixis, l' Institute for Climate Economics e CMS.
Transizione energetica e trasformazione digitale
Secondo quanto emerge dal report, infatti, in Europa le aziende di utility, oltre che a migliorare la produttività, per far fronte alla trasformazione digitale dovranno affrontare una transizione energetica che impatterà sul modello di business.
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A sottolinearlo è Antonio Barile, vice presidente del comparto energy e utility di Capgemini Italia: "le aziende di utility devo andare rapidamente incontro a una trasformazione digitale che permetterà di adeguarsi ai nuovi mercati e di conseguenza di aumentare la produttività. In questo modo le aziende di utility potranno trasformarsi in aziende di servizi"
Transizione energetica e cambiamenti nelle utility
Secondo quanto si legge nel comunicato, l'Osservatorio prende conoscenza delle modifiche nei modelli di business generati dalla transizione energetica, come ad esempio la produzione distribuita, la gestione della rete elettrica con una quota crescente di energie rinnovabili, la gestione della domanda, i contatori intelligenti, i rapporti con i clienti.
Utility con il freno a mano tirato
Questi cambiamenti camminano di pari passo con la depressione dei mercati all'ingrosso dell'elettricità e del gas e con la discesa dei prezzi del petrolio che mette sotto la lente il calo dei prezzi dell'energia. Come messo nero su bianco dal Global Markets Research, infatti, la situazione finanziaria delle aziende energetiche resta complicata e i loro titoli non sono performanti.