Svolta a favore dei consumatori nel settore energia: i privati che non pagano le bollette energetiche non possono subire il distacco della fornitura in maniera indiscriminata e, soprattutto, senza un adeguato preavviso. Peraltro dallo scorso 1 settembre del 2013 in Italia sono entrate in vigore nuove regole, per la morosità legata alle bollette, che sono state fissate dall'AEEG, Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas.
A ricordarlo è stata la Federconsumatori nel precisare che il distacco della fornitura di energia è subordinato all'invio al cliente da parte della società fornitrice di una raccomandata con cui si comunica la messa in mora. E solo dopo, entro il termine indicato nella lettera ricevuta dal cliente moroso, la società energetica potrà procedere al distacco qualora nel frattempo la posizione non fosse stata sanata.
In caso contrario, così come è stato fissato dall'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas, il cliente moroso avrà diritto ad un indennizzo come segue: 30 euro di risarcimento se l'operatore stacca la fornitura per morosità senza aver prima inviato la raccomandata; 20 euro di indennizzo se si verifica la sospensione dell'utenza per morosità a fronte dell'invio della raccomandata che è avvenuto oltre i tempi previsti.
Le nuove norme fissate dall'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas, ed in vigore dal corrente mese di settembre del 2013, sono necessarie considerando che un numero crescente di famiglie a causa della crisi paga i consumi di luce e gas in forte ritardo rispetto alla scadenza riportata sulle bollette.