Le fonti rinnovabili per l'elettricità, il riscaldamento e il carburante rappresentano la migliore forma di energia data la loro sicurezza, l'ottima diffusione geografica e la gratuità del combustibile,e per questo che deve essere incoraggiata la costruzione di nuovi centrali nucleari, come tecnologia ponte finché non si potrà ricorrere unicamente a fonti rinnovabili per l'elettricità. Lo afferma Stephen Tindale (Consulente internazionale su clima e energia) in un testo pubblicato sul Sole 24 ore.
L'Unione Europea a proposito di fonti rinnovabili per l'elettricità, si è posta l'obiettivo di raggiungere il 20% entro l'anno 2020, anche se il restante 80% risulterà ancorato ad altre fonti energetiche, si prospetta dunque che passeranno diversi decenni prima che l'Ue sia rinnovabile al 100%. Il problema principale di oggi è la crisi climatica, è talmente grave che bisogna fare il possibile per tenerla sotto controllo.
L'elettricità nucleare non è a emissioni zero di carbonio ma è a bassa emissione ed è per questo che bisogna accettarne l'uso come tecnologia-ponte prima di avere le fonti rinnovabili. L'Ipcc (il Panel intergovernativo sui cambiamenti climatici), per valutare le questioni scientifiche e per offrire consulenza ai governi, ha concluso nel 2007 che il cambiamento climatico è ormai inequivocabile e provocato al 90% dalle attività umane.
I mezzi di trasporto tra cui automobili, camion e treni possono e dovrebbero usare l'elettricità al posto del petrolio, perchè lo sfruttamento di elettricità da parte dei veicoli, può migliorare la qualità dell'aria: un loro uso più diffuso significa che, a prescindere dai progressi nell'efficienza del'elettricità, ci sarà un aumento significativo dell'uso dell'elettricità in tutto il mondo e nell'Ue.
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