Lo scorso 31 maggio il Consiglio dei Ministri aveva approvato il decreto legge che prevedeva la proroga, fino al 31 dicembre 2013, dell'ecobonus e delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie e per l'acquisto di mobili. Tali detrazioni erano state previste per gli interventi di ristrutturazione effettuati a partire dal 1 luglio 2013.
In particolare, l'ecobonus per la riqualificazione energetica, previsto per gli interventi strutturali sull'involucro edilizio quali infissi, pavimenti e coperture, prevede una detrazione del 65%. Il bonus per la ristrutturazione edilizia invece, prevede una detrazione del 50% per le spese fino a 96.000 euro. Rientrava nel decreto anche la possibilità di detrarre, sempre al 50%, anche le spese per l'acquisto di mobili fino a un importo massimo di 10.000 euro. Dal bonus, tuttavia, venivano esclusi gli elettrodomestici.
Nei giorni scorsi, poi, le commissioni Industria e Finanze del Senato hanno approvato un emendamento che estende la detrazione del 50%, prevista per l'acquisto di mobili, anche agli elettrodomestici. Non è stato, invece ampliato il budget complessivo del decreto né il tetto delle spese scaricabili. La commissione Bilancio, infatti, ha dettato la condizione che il tetto di 10.000 euro sia ricompreso nel massimale di spesa di 96mila euro previsto per i lavori di ristrutturazione.
In tal senso, tuttavia, il Governo si sta adoperando per l'esclusione del bonus per gli elettrodomestici dal budget dei 96mila euro. Il testo dell'emendamento dovrebbe approdare a breve in Aula, dove è possibile che la norma venga riformulata.