Ecobonus, detrazioni fiscali al 65% nel 2014 ufficiali, ma resta di base la diminuzione degli incentivi nel 2015 e nel 2016. Eppure non è detta l'ultima parola: la stabilizzazione può comunque essere decisa per il futuro. La richiedono le parti politiche all'unanimità con detrazioni fiscali al 50% dal 2015 al 2020, la richiede il Consiglio nazionale degli architetti che vorrebbe le agevolazioni fiscali al 65% fino al 2016. Lo chiede il settore edile e l'economia italiana, stando agli ultimi dati Cresme proposti da Realacci.
Agli ecobonus 2013-2014 con detrazioni fiscali al 65% Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente alla Camera e grande e costante sostenitore degli investimenti nella green economy, ha dedicato nuovi interventi in cui ha comunicato come, secondo Cresme, le detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico sono valsi 19 miliardi in investimenti, garantendo quasi 190 mila posti di lavoro diretti. Anche Realacci continua a spingere per la stabilizzazione: "è dunque necessario non solo prorogare, ma […] stabilizzare e rendere più efficienti l'eco-bonus per il risparmio energetico in edilizia e per gli interventi di consolidamento antisismico".
Resta quindi l'incognita sulla possibile stabilizzazione in futuro degli ecobonus con detrazioni fiscali per il risparmio energetico. Con l'ufficialità della proroga possiamo intanto dire con certezza che gli incentivi resteranno al 65% nel 2014. Secondo quanto finora preventivato, nel 2015 le detrazioni fiscali dovrebbero calare al 50%, nel 2016 al 36%. Vedremo se la misura di stabilizzazione voluta dalle parti politiche stesse riuscirà, infine, a essere adottata ufficialmente dal Governo Letta.