Gli ecobonus sul risparmio energetico richiedono una valutazione preliminare, condotta da professionisti del settore, per esaminare i tetti di spesa massima su cui calcolare la detrazione (che per alcuni potrebbero anche già essere stati usufruiti per pagamenti precedenti con beneficio dei bonus del 36% o del 55%) e valutare la possibilità di quale delle due detrazioni è più appropriata, in casi di lavori di ristrutturazione considerati "al confine".
Inoltre, c'è da considerare l'alternativa del conto termico, ovvero, la nuova agevolazione che non consiste in uno sconto dall'imposta lorda, ma in un'erogazione monetaria per un periodo variabile da due a cinque anni.
Le ristrutturazioni edilizie e simili, descritte all'articolo 16bis del Tuir, sono detraibili al 50% su una spesa massima di 96mila euro, purché le spese siano state sostenute tra il 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013.
Le migliorie volte al risparmio energetico, invece, vengono corrisposti sulla base di incentivi calcolati sulla detrazione massima e non in funzione della spesa. Infatti, esistono quattro tipologie di lavori:
- detrazione massima di 100mila euro per la riqualificazione globale degli edifici esistenti (spesa massima di 153.846 euro);
- detrazione massima di 60 mila euro per la coibentazione di pareti e coperture, che include anche la sostituzione di finestre (spesa massima di 92.307 euro);
- detrazione massima di 60 mila euro per l'installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda(stesso importo del precedente per la spesa massima);
- detrazione massima di 30mila euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
Per ottenere il massimo beneficio, dunque, si dovrà valutare la soluzione migliore, poiché ogni singolo intervento non può concorrere all'ottenimento di più agevolazioni.
Nella maggioranza dei casi di valutazione, la scelta ricadrà sul totale complessivo sostenuto per l'opera d'intervento principale, oltre che da considerazioni di contorno, ovvero: nel caso di sostituzione di infissi e finestre, è evidente che queste saranno tanto più costose quanto più di qualità, e ciò inciderà diversamente sui consumi, sulle bollette e sulla riqualificazione generale del fabbricato.
Infine, è bene conoscere che, per le detrazioni al 65%, è possibile fare l'invio in modalità telematica della documentazione all'Enea.