Gli italiani hanno ancora tempo per approfittare degli Ecobonus, le detrazioni sui lavori apportati alla propria casa in direzione di un maggior risparmio energetico, passati dal 50% al 65% grazie al decreto legge n.63/2013 e recentemente prorogate grazie alla legge di stabilità del governo Letta.
Prima di tutto le scadenze: il decreto legge aveva fissato la fruibilità delle agevolazioni al 31 dicembre 2013, prorogata al 31 dicembre 2014 con la legge di stabilità. Nel 2015 il bonus andrà a decrescere attestandosi al 40%, per poi tornare al normale 36% nel 2016.
L'agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall'Irpef o dall'Ires e viene concessa quando si mettono in opera lavori volti ad aumentare il livello di efficienza energetica del proprio immobile.
Detrazioni per il risparmio energetico al 65%, interventi ammissibili:
- Azioni per la riqualificazione energetica, che permettano il raggiungimento di un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore ai valori definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell'11 marzo 2008;
- Interventi sugli involucri degli edifici, che interessino strutture opache orizzontali (pavimenti o coperture), o verticali (le pareti, generalmente esterne)e finestre, compresi gli infissi;
- Installazione pannelli solari per la produzione di acqua calda da utilizzare per usi domestici o industriali e per soddisfare il fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, scuole e università. Ammessi anche i sistemi termodinamici a concentrazione solare;
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
L'importo massimo detraibile si attesta a 100 mila euro per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, a 60 mila per interventi sull'involucro degli edifici (per esempio pareti o infissi) e per l'installazione di pannelli solari, a 30 mila per sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.