Detrazioni e Bonus del 50% grazie al Dl n 63/2013, legge 90 e la circolare 29/E dell'Agenzia delle Entrate su mobili, ristrutturazioni edilizie, energia ed elettrodomestici. La detrazione prevista è valida fino al 31 dicembre 2013 impone che non si superi il tetto massimo di spesa detraibile di 96.000 euro.
Quali lavori? Vanno bene opere di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, bonifica dell'amianto, opere anti-infortunistiche, rimozioni di barriere architettoniche e realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.
Per quel che riguarda la riqualificazione energetica gli interventi previsti dal bonus sono: interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi. Si aggiungono l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici, strutture sportive, case di ricovero e cura e istituti scolastici, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e di scaldacqua tradizionali con quelli a pompa.
Per quel che riguarda mobili ed elettrodomestici è necessario che questi valgono per l'immobile come oggetti di ristrutturazione. In questo caso il tetto massimo di spesa è di 10.000 euro detraibili in 10 anni ed il bonus è fruibile per chi abbia avviato una ristrutturazione a partire dal mese di luglio 2012 ed entro il 31 dicembre 2013.
Nel bonus rientrano i mobili quali: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi. Non rientrano porte, pavimentazioni, e tutti i complementi d'arredo.
Gli elettrodomestici devono essere di classe energetica A+ (A per i forni).
Accedere al bonus: per avere diritto alla detrazione il richiedente dovrà eseguire il pagamento attraverso bonifici bancari o postali riportando la causale di versamento prevista per i lavori di ristrutturazioni fiscalmente agevolati. È necessario inoltre fornire il codice fiscale del richiedente e il numero della partita iva oppure codice fiscale del soggetto beneficiario del bonifico.