Per il decreto sviluppo oggi è un giorno decisivo. Dopo mesi di rinvii e dibattiti tra gli esponenti del Governo, il decreto promosso dal ministro Corrado Passera in giornata verrà esaminato dal Consiglio dei Ministri. Tra le misure contenute nel provvedimento d'urgenza ci sono anche quelle relative alla detrazione fiscale che riguarda il risparmio energetico.
In tema di energia legata all'edilizia il decreto sulla crescita prevede delle modifiche su due fronti: sul bonus Irpef per le ristrutturazioni edilizie del 36% e sul bonus per l'efficienza energetica del 55%.
Secondo quanto proposto nel decreto, la detrazione Irpef per le ristrutturazioni passerebbe dall'attuale 36% al 50% con l'innalzamento del tetto da 48 mila euro a 96 mila, ma solo fino al 30 giugno 2013, mentre il bonus per gli interventi per l'efficienza energetica verrebbe allineato al primo e abbassato dal 55% (che rimane attivo fino al 31 dicembre 2012) al 50% e varrebbe per le spese dal 1^ gennaio 2013 a l 30 giugno 2013.
Nei giorni scorsi, FederlegnoArredo e Uncsaal, associazioni del comparto italiano dell'involucro edilizio, hanno manifestato, attraverso una lettera al Presidente del Consiglio Mario Monti, la loro disapprovazione rispetto alle nuove misure contenute nel decreto in materia di detrazione energetica. In particolare le associazioni si dicono "allarmate dai contenuti circolati sulla stampa che annunciano una diminuzione dell'aliquota di detrazione dal 55% al 50% e la proroga di soli sei mesi, ovvero fino al 30 giugno 2013".
La detrazione del 55%, hanno sottolineato FederlegnoArredo e Uncsaal, risulta essere importante non solo per ai fini del risparmio energetico, ma anche "per la tenuta economica del comparto italiano dei serramenti, un settore industriale alle prese con una gravissima crisi che sta provocando la chiusura di centinaia di piccole e medie aziende". Inoltre, hanno precisato, questo bonus rappresenta un "gettito fiscale incrementale (da IVA e reddito d'impresa) di almeno 600 milioni di euro all'anno".
Infine, precisano le associazioni, non c'è da dimenticare che le detrazioni fiscali del 55% sono anche un incentivo per i privati a effettuare investimenti che altrimenti non farebbero. Per questi motivi l'auspicio dei presidenti delle due associazioni è che le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici siano riconfermate con una aliquota al 55% e che siano stabilizzate a medio termine.