Dopo un lungo Consiglio dei Ministri nella serata di ieri il Governo ha approvato il cosiddetto "Decreto Fare" che introduce tutta una serie di provvedimenti finalizzati al rilancio dell'economia. Tra le misure approvate una riguarda la riduzione delle bollette dell'energia elettrica attraverso una rimodulazione delle incentivazioni. Nel dettaglio, il Governo ha varato nuove modalità per la determinazione delle tariffe per gli impianti che operano in regime di Cip6 tenendo conto delle recenti riduzioni dei prezzi di mercato.
Inoltre è stato varato il blocco dei maggiori incentivi che sarebbero scattati per la produzione di energia elettrica con i biocombustibili liquidi. In merito il Governo con un comunicato ufficiale ha fatto presente come il mancato aumento di queste tariffe porti ad una riduzione delle bollette energetiche di ben 300 milioni di euro annui.
Vengono così tra l'altro accolte alcune richieste formulate dalle Associazioni dei Consumatori che lamentano già da parecchio tempo aumenti delle tariffe di luce e gas a carico dei cittadini anche in ragione di condizioni di scarsa trasparenza e di un mercato libero dell'energia che presenta ancora forti criticità.
Ad esempio recentemente la Federconsumatori ha chiesto l'esenzione Iva sulle bollette di tutti quei contributi e di quegli incentivi che rientrano tra i cosiddetti oneri di sistema. Così come per l'utenza finale la bolletta elettrica dovrebbe essere più chiara, trasparente ed equa al fine di poter fare la migliore scelta tra le varie proposte degli operatori del settore.