L'ondata di freddo che ha colpito il nostro Paese nei giorni scorsi sembra ormai passata, ma i suoi effetti si devono ancora sentire, almeno quelli relativi al portafoglio. Secondo l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, a seguito del rapporto GME (Gestore Mercati Energetici), nel prossimo trimestre ci sarà un aumento sulla bolletta dell'energia elettrica di 19 euro. E non si tratterà dell'unico aumento. Il freddo di queste ultime settimane ha portato a dei consumi di gas da record che in bolletta si trasformeranno in un rincaro di almeno 135 euro.
Queste stime sono state lanciate dalle due associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori, che hanno rilevato come già "nella settimana di freddo intenso, dal 6 al 12 febbraio, si è verificato il prevedibile fenomeno speculativo sulla borsa dell'elettricità. Infatti, il prezzo dell'elettricità è aumentato del 33,8%, segnando un massimo storico per la borsa elettrica italiana".
La causa di questo aumento, come sottolineato dalle associazioni, è stata la mancata "sospensione della contrattazione del prezzo, nonostante fosse indiscutibilmente doverosa, poiché l'Italia aveva una produzione di molto superiore alla domanda. Gli effetti di questa speculazione, che gli italiani pagheranno sulla bolletta dell'elettricità, si aggiunge al balzello imposto per risarcire le imprese elettriche invitate dal Governo ad utilizzare le più costose centrali ad olio combustibile invece di quelle che bruciano metano (vista la dichiarata emergenza gas)".
Secondo queste previsioni, le paure dei possibili rincari per gli utenti che erano emerse nei giorni scorsi sarebbero fondate. L'aumento del prezzo dell'elettricità, i consumi di gas alla stelle, le misure di urgenza per garantire la fornitura di gas, anche a causa del parziale blocco dei flussi dalla Russia, sembra infatti che porteranno, infine, a un aumento medio di 19 euro sulla bolletta luce di tutti i consumatori finali, una cifra che potrebbe essere anche superiore. Federconsumatori e Adusbef stimano "complessivamente un aggravio di circa il 15% della spesa". Le associazioni hanno richiesto l'intervento dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas e dell'Antitrust per l'apertura di un'indagine al fine di emanare sanzioni nei confronti di tutte le aziende che "hanno alterato le logiche del mercato".