Da qualche mese è in corso un dibattito sulla reale o presunta convenienza della tariffa bioraria, cioè di quei contratti per l'energia elettrica che prevedono un costo differente per i consumi a seconda delle ore della giornata e se si tratta di un giorno feriale o festivo.
Nella questione è intervenuta anche l'Autorità per l'energia che ha avuto modo di affermare: "La convenienza della bioraria ancora rimane, perché rimane il differenziale fra le fasce orarie, che non ha subito un'inversione". L'Aeeg ha, però, aggiunto: "Il differenziale fra le tariffe elettriche diurne/feriali e notturne/festive si sta però riducendo, per cui l'Autorità sta valutando un nuovo sistema biorario più flessibile".
Dopo aver espresso con queste parole la sua opinione, l'Aeeg ha anche avviato una consultazione pubblica sull'argomento per mettere a tacere polemiche e critiche e per cercare delle possibili nuove soluzioni per modificare la struttura della tariffa bioraria. Per ora alla consultazione hanno risposto il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) e Legambiente.
Le due associazioni hanno manifestato il loro apprezzamento per l'iniziativa dell'Aeeg, ma hanno anche sottolineato che l'Autorità ha proposto degli interventi insufficienti e poco comprensibili per gli utenti finali perché non spiegano l'aumento dell'energia elettrica.
Per le due associazioni dovrebbe esserci una maggiore integrazione del sistema fotovoltaico in quello elettrico nazionale. Inoltre hanno sottolineato come tutte le famiglie dovrebbero godere in bolletta dei vantaggi dati dalle fonti rinnovabili che, solo nell'ultimo anno, hanno permesso un risparmio di oltre 400 milioni di euro.