Anche se l'uso di gas è ancora parte integrante del funzionamento della nostra società e delle nostre dinamiche quotidiane, come dimostra la continua ricerca offerte per il gas più vantaggiose per gestirne gli usi, i responsi del consueto rapporto di Ref-E per Quotidiano Energetico parlano chiaro: il consumo di gas è drasticamente in calo.
Non siamo ancora giunti ad una determinante indipendenza è ancora bene valutare quali sono le tariffe per il gas e l'energia più convenienti, ma se si confrontano i valori con quelli registrati a maggio 2013 è evidente come la domanda di gas sia diminuita di un ulteriore 1%: rispetto ai 3694,4 milioni di metri cubi dello scorso anno, si parla ora di 3653,5 milioni di metri cubi.
Ad una lettura più approfondita risulta che, durante i primi cinque mesi del 2014, il consumo di gas ha visto una contrazione del 16%, dovuta a prelievi civili e delle centrali a gas in forte diminuzione (si parla di -18,9% e -21,5%) e ad un calo dei consumi industriali.
Seppur il 2014 sia risultato un anno climaticamente più mite, non sembra essere questo il dato caratterizzante la diminuzione, nonostante l'aumento di precipitazioni e la maggiore disponibilità di acqua abbia favorito le centrali idroelettriche.
Pare invece che in un periodo di crisi destinato a non esaurirsi, siano invece le energie rinnovabili a far da padrone, ponendosi come alternativa credibile e decisamente accessibile a coloro che vogliano dare energia alla propria casa in modo più consapevole.