Le caldaie di ultima generazione possono essere a tiraggio naturale, a tiraggio forzato, a condensazione e possono essere anche accoppiate ai pannelli solari.
La caldaia a tiraggio forzato e chiamata anche stagna è un tipo di caldaia che va bene in qualsiasi locale e in cui la fiamma è completamente isolata dall'ambiente. Il tiraggio è forzato da un piccolo ventilatore che preleva l'aria dall'esterno e forza i fumi di scarico verso il camino.
La caldaia a tiraggio naturale preleva l'aria che serve per bruciare il gas dall'ambiente da una piccola fessura frontale. I fumi della combustione vengono poi scaricati all'esterno con tiraggio naturale, attraverso un condotto. Questo tipo di caldaia va messo in locali aerati o fuori: alcuni modelli hanno sistemi di protezione dagli agenti atmosferici per essere messi sui balconi e visto che deve essere attaccato alla canna fumaria per rispettare la sicurezza è possibile l'installazione all'interno solo per sostituirne una dello stesso tipo, ma mai in bagno o in camera da letto. E' obbligatoria per legge anche un'apertura di ventilazione del locale, per garantire l'ossigenazione dell'ambiente.
La caldaia a condensazione è una caldaia in cui il calore dei gas combustibili viene condensato e riutilizzato nel processo di riscaldamento. Il costo è superiore alle prime due ma viene ammortizzato in un arco di tempo ridotto in quanto il rendimento può arrivare fino al 115%. Si risparmia fino al 20% sull'acqua calda a 80°, fino al 30% su quella a 60° e fino al 40% se la caldaia è collegata a impianti a irraggiamento. Può essere messa in qualsiasi locale poiché è a tenuta stagna.
Infine con la caldaia abbinata ai pannelli solari puoi risparmiare fino al 60%. Nelle abitazioni dove le necessità sono alte per esempio se ci sono doppi bagni sono consigliabili i modelli abbinati al serbatoio ad accumulo . L'apparecchio è in grado di riscaldare anche l'acqua di un serbatoio che contiene da 60 a 200 litri e che per andare a regime ha bisogno di 15 minuti circa.