La crisi disbosca le risorse delle famiglie e prosciuga i risparmi; tagliare i costi è una necessità che riguarda in maniera più o meno trasversale l'intera popolazione. In fatto di gestione delle spese di casa, le bollette rappresentano una voce primaria e sono diventate uno spauracchio temutissimo dai consumatori italiani. Per imitare i costi dei consumi energetici è possibile affidarsi a portali web dove porre le offerte Enel a confronto con quelle di Eni o Edison o di tutti i principali operatori del settore, in modo da individuare le soluzioni più vantaggiose.
Le tariffe sull'energia a confronto, in effetti, mostrano spesso disuguaglianze sostanziali che possono fare la differenza negli equilibri di un nucleo famigliare medio. Un'altra soluzione consiste nel contenere gli sprechi attraverso condotte sane che permettano una più corretta gestione dei consumi energetici. Intanto anche l'Unione Europea ha preso di petto la situazione, imponendo provvedimenti capaci di ridurre al minimo gli sprechi, coadiuvando i risparmiatori nel proprio processo di personale spending review. Una delle indicazioni riguarda gli elettrodomestici più comuni presenti in quasi tutte le case: la direttiva impone che gli strumenti per la casa messi in commercio non debbano superare i 3 watt di potenza prodotta quando non sono in funzione.
La realtà, però, è un'altra. Circa un terzo degli elettrodomestici commercializzati in tutta Europa, infatti, non rispetta i limiti imposti e arriva ad assorbire una quantità di energia ben superiore a quella consentita per i dispositivi in stand-by. A prima impressione si potrebbe pensare che si tratti di dettagli scarsamente rilevanti, ma le cose non stanno propriamente così. Il malfunzionamento dello stand-by, infatti, genera una mole d sprechi che va oltre le aspettative e costa, in un solo anno,fino a 400 euro in più per ogni famiglia.
Tra le tecnologie più 'sprecone', la prima posizione è occupata dalle consolle dei videogiochi, che disperdono fino al 95% dell'energia; seguono le stampanti e fotocopiatrici con percentuali di spreco non troppo dissimili. In valore assoluto, però, qualsiasi elettrodomestico lasciato in stand-by genera una mole di consumi inutili altissima, che arriva ad assorbire l'11% dell'elettricità prodotta in tutta Europa.
E dire che la soluzione per evitare di dissipare risorse sarebbe semplicissima, basta disconnettere i dispositivi quando non sono in funzione. Si tratta di un piccolo fastidio quotidiano che produce un notevole guadagno su base annua.