I condizionatori d'aria sono la soluzione migliore per resistere al caldo e alle alte temperature estive. Con l'avvicinarsi dell'estate aumentano non solo le vendite ma anche le preoccupazioni degli italiani che temono di vedere lievitare di colpo i costi delle bollette. Per evitare di avere brutte sorprese conviene quindi attuare una "vera strategia di risparmio", valutando non solo le prestazioni tecniche del condizionatori, ma anche i consumi e le modalità d'uso. In questi casi, la prima cosa da fare è scegliere una tariffa energetica in linea con le proprie esigenze e stili di vita, per farlo basta mettere le tariffe per l'energia elettrica presenti sul mercato a confronto, valutando attentamente i costi e i piani tariffari.
Molti operatori del mercato energetico propongono ai clienti anche la possibilità di usufruire di molti servizi sottoscrivendo un contratto per la fornitura energetica. Ad esempio, nel caso dei condizionatori è possibile ricevere delle consulenze personalizzate, assistenza tecnica, eventuali informazioni sulle possibili detrazioni fiscali e molto altro ancora. Per scoprire i servizi attivi basta informarsi su Eni e i suoi servizi, o su Edison, oppure su Acea e tutti gli altri operatori presenti sul mercato.
Condizionatori: ecco cosa bisogna valutare
Il costo del consumo elettrico di un condizionatore è influenzato solo in parte dal prezzo dell'energia elettrica e dal tempo di funzionamento, esistono infatti altri fattori che possono incidere sui costi indicati in bolletta. La prima indicazione sui consumi energetici dell'apparecchio è fornita dall'etichetta energetica, un documento reso obbligatorio dall'Unione europea, che classifica i consumi di tutti gli elettrodomestici su una scala compresa tra A+++ e G. Per ridurre i consumi meglio quindi scegliere condizionatori appartenenti alle classe più elevate (A-B-C), l'investimento iniziale sarà maggiore ma comunque ricompensato nel corso del tempo.
Per stimare i consumi è stata stilata una classifica dei consumi dei condizionatori nel corso di un anno, ipotizzando un funzionamento complessivo pari a 500. I dati indicati confermano che una classe energetica più bassa richiede maggiori consumi.
Classe Energetica Consumo Annuo in kWh
AA < 734 – 890 kWh
A < 891 kWh
B 891 – 950 kWh
C 950 – 1018 kWh
D 1018 – 1096 kWh
E 1096 – 1188 kWh
F 1188 – 1295 kWh
Un'altra variabile da considerare riguarda anche l'esposizione dell'abitazione e il tipo di isolamento termico adottato. In condizioni critiche, un condizionatore potrebbe impiegare anche il doppio della potenza per raggiungere la temperatura stabilita rispetto ad un'abitazione poco esposta al sole e datata di pareti ben isolate.
Anche il tipo di tecnologia può influire sulla variazione dei consumi. Un condizionatore in funzione per un tempo più prolungato consumerà più energia solo nei primi minuti necessari per raggiungere la temperatura stabilita. Diverso è il discorso per i condizionatori dotati di tecnologia inverter, capace di regolare la potenza in base alla temperatura interna garantendo un'attività basale continua e costante.
In ultimo, per garantire la durata dell'impianto e un corretto funzionamento del sistema, sarebbe opportuno seguire tutte le procedure di manutenzione indicate. Il ricambio dei filtri, ad esempio, è una procedura altamente consigliata per garantire la massima efficienza del sistema, tutelando anche la salute dei suoi abitanti.