I consumatori italiani sono sempre più attenti a tematiche relative al risparmio energetico, sia in termini di tutela dell'ambiente che del proprio portafoglio. Ridurre i consumi domestici di gas ed energia è infatti innanzitutto un modo per pagare bollette meno salate. Abbinando dei comportamenti eco-friendly alla giusta tariffa per la fornitura di energia, potremo quindi ottenere un risparmio concreto che, in tempi di crisi come questi, certo non guasta. Per individuare l'offerta giusta per noi, tutto ciò che dovremo fare è dedicare del tempo al confronto delle migliori tariffe luce e gas, in modo da acquisire una panoramica completa di ciò che il settore offre e compiere così una scelta consapevole e vantaggiosa.
Dopo aver agito in questo modo, confrontando attentamente i prodotti Gdf Suez con quelli Illumia, Enel Energia, ecc., potremo dunque dedicarci esclusivamente alla ricerca di metodi per ridurre i consumi della nostra abitazione. In questo campo, un aiuto giunge da un recente provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri, il quale obbliga ad installare delle termovalvole su tutti i termosifoni dei condomini con riscaldamento centralizzato entro il 31 dicembre 2016.
Si tratta di dispositivi che permettono di regolare il funzionamento di un determinato termosifone in relazione alla temperatura dell'ambiente circostante, escludendolo automaticamente una volta che la stanza ha raggiunto la temperatura impostata. Così facendo, è possibile suddividere l'impianto di riscaldamento centralizzato in piccole unità indipendenti, permettendo ai singoli condomini di regolare il riscaldamento della propria abitazione in autonomia. Grazie ai contabilizzatori, un altro dispositivo reso obbligatorio da questo provvedimento, gli inquilini dei vari appartamenti pagheranno esclusivamente quanto dovuto per il calore realmente consumato.
I benefici derivanti dall'installazione di questi dispositivi sono dunque molteplici. Primo fra tutti il risparmio in termini economici: secondo quanto stimato da Cofely Italia, un condominio con un simile impianto di termoregolazione e contabilizzazione del calore consumerebbe dal 10% al 30% in meno di combustibile per la caldaia. I costi dell'investimento iniziale sostenuti dai singoli condomini sono inoltre interessati da apposite agevolazioni statali, le quali permetterebbero di recuperare in 10 anni fino alla metà della spesa iniziale. Grazie al Decreto Bersani, infine, si potrà usufruire all'Iva agevolata al 10% riservata agli interventi di ristrutturazione edilizia.