Migliorare la classe energetica della propria abitazione significa ottimizzare l'uso delle risorse energetiche, evitando inutili sprechi e soprattutto tenendo sotto controllo le spese per le utenze domestiche. Per agevolare i proprietari degli immobili ad effettuare degli interventi in grado di assicurare il risparmio energetico o l'adozione di sistemi a basso impatto ambientale, sono stati disposti dal Governo dei piani di intervento che prevedono delle agevolazioni fiscali comprese tra il 50-65% da detrarre dal calcolo della dichiarazione dei redditi relativa all'anno in cui sono stati svolti i lavori.
La prima cosa da fare quando si decide di migliorare la classe energetica della propria abitazione è fare un'attenta valutazione delle prestazioni e quindi anche dei consumi. In questi casi vi suggeriamo di analizzare gli importi delle bollette di luce e gas, verificando se sono proporzionali ai consumi reali, se hanno subito delle variazioni nel corso dell'anno e soprattutto se sono in linea con le vostre esigenze e abitudini di consumo.
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Migliorare la classe energetica: alcuni suggerimenti
Per cambiare la classe energetica della propria abitazione, passando da una classe medio-bassa ad una elevata come A+, bisogna partire da un'attenta valutazione dello stato energetico della propria abitazione partendo proprio dall'analisi di alcuni elementi, come:
· le soluzioni di isolamento,
· le caratteristiche tecniche e le prestazioni offerte dai sistemi di riscaldamento e
· l'eventuale contributo offerto dai vari sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Isolamento dell'abitazione
Con questo termine si fa riferimento ai materiali e alle soluzioni impiegate per separare gli ambienti interni da quelli esterni, ovvero muri, solai e tipologia di serramenti. Infatti se non sono in grado di garantire un adeguato livello di isolamento termico, determinando quindi una dispersione del calore degli ambienti interni, bisognerà subito procedere con una rapida sostituzione e usare dei materiali decisamente più isolanti. Ad esempio per le pareti si può optare per un sistema di isolamento a cappotto, da adottare sia per le pareti interne che per quelle esterne.
Gli impianti
La prima valutazione parte dalla caldaia e dal tipo di impianto di riscaldamento. In questi casi una costante attività di manutenzione può garantire dei consumi più contenuti e una significativa riduzione degli sprechi. In alternativa si può optare per una caldaia di nuova generazione – come quelle a condensazione – oppure valutare le possibilità di adottare una pompa di calore. Il corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento consentirà inoltre di regolare l'impiego energetico necessario per la produzione di acqua calda sanitaria.
Sistemi energetici per fonti rinnovabili
Dotare la propria abitazione di un impianto a basso impatto ambientale consente non solo di tutelare l'ambiente, ma anche di ridurre la quantità di energia impiegata. Inoltre dotarsi di questa particolari impianti consente di risalire più velocemente la scala energetica, arrivando così alle classi più alte. In questo caso bisognerà però preventivare una spesa iniziale più elevata. Infatti acquistare un impianto fotovoltaico o solare richiede un investimento iniziale impegnativo, che tuttavia sarà ammortizzato ampiamente nel corso del tempo.