Cambiare il fornitore di energia elettrica può essere un ottimo modo per risparmiare. Infatti, i costi delle bollette per l'energia elettrica che sono senza dubbio una delle voci che pesano maggiormente nei bilanci delle famiglie italiane. Oltre ad un uso non sempre razionale delle risorse energetiche, i rincari dei costi sono spesso causati dalla scelta di tariffe non sempre convenienti e in linea con le proprie abitudini di consumo e stili di vita. In questi casi, la prima cosa da fare è evitare inutili sprechi e quindi individuare tutti quei comportamenti o abitudini scorrette.
La seconda cosa da fare è informarsi sulle caratteristiche della propria tariffa energetica e verificare se il mercato offre qualche soluzione più conveniente. Per facilitare la vostra scelta vi consigliamo di cliccare su questo link e verificare se Edison e le sue tariffe per l'energia fanno al caso vostro, consultando eventualmente anche le offerte di Eni o Acea e gli altri operatori del mercato, in modo da avere il quadro generale della situazione. Se la ricerca dovesse mettere in luce delle formule più convenienti, allora non resta altro che attivarsi e cambiare subito il fornitore di energia elettrica.
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Cambiare il fornitore di energia elettrica: ecco come fare
Per coloro che hanno deciso di cambiare fornitore di energia elettrica è in arrivo una buona notizia. Dal 1° giugno 2016 le procedure di migrazione diventeranno molto più semplici grazie all'attuazione del Sistema Informativo Integrato (SII). Si tratta di una vera e propria banca dati nazionale pensata per garantire il rispetto delle regole del mercato e quindi per tutelare i diritti dei consumatori attraverso la possibilità di accedere a delle informazioni chiare e trasparenti.
Il Sistema Informativo Integrato, nato per volere dell'Aeegsi – l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico – metterà l'utente in contatto con la nuova compagnia energetica scelta, senza dover più interagire con l'ex fornitore. La nuova compagnia potrà infatti accedere a tutte le informazioni relative al nuovo cliente consultando semplicemente il Sistema Informativo Integrato, dal quale potrà recuperare tutti i dati necessari all'attivazione del servizio, garantendo così un servizio rapido e senza problemi o complicazioni.
Per effettuare lo switching, ovvero per cambiare il fornitore di energia elettrica, si seguiranno quindi le stesse procedure previste per la telefonia fissa e mobile, e tutto avverrà in tempi più rapidi che non supereranno le tre settimane. Ovviamente l'attuazione del nuovo sistema sarà preceduta da una "fase test", in modo da migliorare il processo anche in vista del passaggio al mercato libero del 2018.
Quali sono le altre novità del SII?
Tra le altre novità, ci sarà anche la creazione di un unico processo anche nei casi in cui l'operatore che acquisisce il nuovo cliente decida di avvalersi del cosiddetto «switching con riserva», ovvero la possibilità di ritirare, entro i tempi prestabiliti, la richiesta del cliente una volta acquisite alcune informazioni. Anche le modalità per lo scioglimento e l'attivazione di un contratto di fornitura verranno semplificate e rese molto più veloci, anche in questo caso saranno inferiori ai 30 giorni.
Non solo cambiare il fornitore per l'energia elettrica sarà più semplice e veloce, ma grazie al SII gli utenti avranno la garanzia di essere più tutelati e di poter accedere a delle informazioni chiare e trasparenti. Attraverso questo nuovo strumento, l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha confermato il suo intento di voler creare un mercato orientato alla maggiore concorrenza e chiarezza in preparazione del passaggio al mercato libero.