Passare da un gestore di energia all'altro, sfruttando la concorrenza e il libero mercato non solo è giusto ma può diventare anche estremamente conveniente. Tre semplici passi e un po' di pazienza sono sufficienti per cambiare dall'operatore Enel Energia, ad esempio, ad A2A o viceversa.
Innanzitutto scegliere i fornitori di energia elettrica più convenienti e adatti alle nostre esigenze, poi, dopo aver contattato l'operatore che ci interessa, basta attendere che la nuova società elettrica, sia Eni luce, Enel Energia, Acea, Edison, Heracomm o A2A, comunichi il recesso a quella precedente.
La comparazione dei gestori e la conseguente oculata scelta rappresenta di per sé la parte più difficile di tutto il processo e questo vi mostra chiaramente quanto tutta la questione si risolva veramente in uno sforzo minimo da parte dell'utente.
A questo proposito esistono numerosi siti per il confronto delle tariffe che vi possono aiutare a prendere una scelta consapevole, partendo da un preventivo chiaro, trasparente e gratuito. Inoltre spesso è possibile che direttamente sul portale si possa sottoscrivere il contratto con l'operatore prescelto.
Per il resto sarà il gestore selezionato a preoccuparsi di tutta la trafila burocratica, compreso il recupero della documentazione necessaria, operando automaticamente il passaggio in circa uno o due mesi.
Tuttavia c'è anche la possibilità che l'operatore richieda il pagamento di un'imposta di bollo o di un deposito su cauzione, che tuttavia dovrà essere restituito al cliente al termine del nuovo contratto stipulato entro e non oltre 30 giorni dalla sua cessazione.
Infine, l'ultimo passaggio, la lettura del contatore verrà effettuata direttamente dal nuovo operatore qualche giorno prima del passaggio vero e proprio. Questo eviterà al cliente di dover pagare una doppia bolletta e, in più, questo potrà richiedere un conguaglio al vecchio gestore qualora ne abbia diritto.