La caldaia è uno degli elementi più importanti delle abitazioni, il suo compito è infatti trasformare l'energia dei combustibili in calore in modo da provvedere al riscaldamento dell'acqua e degli ambienti. Conoscere le caratteristiche tecniche, le tipologie offerte dal mercato e i relativi consumi energetici è la condizione necessaria per individuare la scelta giusta. Trattandosi di un acquisto importante, molti operatori energetici offrono ai loro clienti la possibilità di acquistare una nuova caldaia pagandola comodamente a rate. In questi casi mettere le offerte per la luce e il gas presenti sul mercato potrebbe essere un ottimo modo per scoprire nuove offerte e soluzioni in grado di soddisfare le esigenze energetiche domestiche.
Infatti, per incentivare l'acquisto o favorire il rinnovo della caldaia, molte compagnie sono solite proporre delle interessanti offerte che spesso prevedono anche particolari agevolazioni sui prezzi e sulle modalità di pagamento. Per avere qualche esempio basta monitorare il mercato, ad esempio informandosi su Eni gas e le sue offerte, o su Edison o ancora Acea e gli altri operatori del mercato, in modo da valutare quale delle offerte proposte si adatta meglio alle proprie esigenze.
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Quali sono le tipologie presenti sul mercato?
Come prima cosa, occorre sapere che esistono diverse tipologie di caldaie.
Le caldaie a "camera aperta", dette anche a "tiraggio naturale", funzionano traendo l'aria necessaria per la combustione del gas direttamente dall'ambiente, grazie alla presenza di una piccola fessura. Rilasciando i gas di scarico nello stesso luogo in cui sono istallate, queste particolari tipologie di caldaie non sono adatte all'uso domestico. Potranno essere invece installate su un balcone esterno o su una nicchia di una parete esterna. Nonostante i costi più contenuti, sono le caldaie meno vendute. Infatti questa particolare tipologia è considerata meno sicura e meno efficiente dal punto di vista del rendimento energetico.
Le caldaie a camera stagna, dette anche a "tiraggio forzato", sono invece isolate e realizzano il processo di combustione al loro interno tirando dall'esterno l'aria necessaria. I gas di scarico sono espulsi all'esterno attraverso delle tubature. Questa particolare tipologia di caldaie può essere istallata all'esterno o all'interno di un'abitazione, ma in quest'ultimo caso sarà necessario collegarla ad una canna fumaria in grado di convogliare i fumi di scarico al di fuori dell'edificio.
Le caldaie a condensazione rappresentano invece le tipologie più adottate offrendo la possibilità di "recuperare" il calore residuo dei fumi di scarico rispetto alle caldaie tradizionali, con risparmi di combustibile compresi tra il 20 e il 40%. Il funzionamento di questa particolare tipologia prevede infatti che i fumi di scarico vengano prima raffreddati e poi trasformati in vapore acqueo, infatti al termine del raffreddamento una parte del calore verrà nuovamente riutilizzato. Per questa ragione garantiscono rendimenti più alti e possono essere installate anche in casa. Il costo di queste caldaie è più elevato e risultano più adatte nel caso di abitazione grandi e con clima freddo. Se la casa non è abitata durante il giorno oppure le ore di accensione sono poche, questo tipo di caldaia potrebbe essere meno conveniente.
Esistono delle agevolazioni fiscali per l'acquisto di caldaie?
Nel caso di quelle a condensazione esistono delle agevolazioni fiscali fino al 50% sia per l'acquisto che per l'installazione. Nel caso di sostituzione di una caldaia tradizionale con a condensazione, con relativi lavori di ristrutturazione eseguiti fino al 31 dicembre 2015, è possibile detrarre il 50% dell'intera spesa dall'imposta Irpef. Le detrazioni riguardano in generale i costi di acquisto ed di installazione e saranno restituiti in 10 rate annuali di pari importo.
Riqualificazione energetica ed ecobonus
Se la caldaia a condensazione è installata per sostituire un impianto di climatizzazione invernale di un edificio esistente, andando così a perfezionare o innalzare il grado di efficienza energetica, si può allora godere di una detrazione del 65% dell'imposta Irpef per la riqualificazione energetica su interventi effettuati fino al 31 dicembre 2015. Questo tipo di agevolazione non è invece prevista per lavori effettuati su immobili in fase di costruzione.