Con l'arrivo dell'inverno si fa più forte tra i consumatori la preoccupazione per le bollette del riscaldamento che, anche quest'anno, sono destinate ad essere tra le più care d'Europa. Secondo le rilevazioni effettuate dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, il riscaldamento di un appartamento di 85 metri quadri (con un consumo medio annuo di 1200 litri di gasolio riscaldamento) in Italia costerà alle famiglie mediamente 1752 euro annui.
Tale spesa supera di 564 euro la media europea ed è pari a 602 euro in più rispetto alla Francia, 648 euro in più rispetto alla Germania, 696 euro in più rispetto all'Inghilterra, 636 euro in più rispetto alla Spagna. Si conferma dunque, e anzi si amplia, il divario delle tariffe italiane rispetto ai maggiori paesi europei.
"Una intollerabile disparità - commenta Federconsumatori - che richiede interventi immediati per eliminare il differenziale con il resto d'Europa, a partire proprio da un riequilibrio della tassazione. In questo senso bisognerebbe prevedere quantomeno un'IVA agevolata per il gasolio destinato a riscaldare le case degli italiani, così come avviene per elettricità, e soprattutto evitare in ogni modo l'ulteriore aumento dell'imposta sul valore aggiunto contenuto nella legge di stabilità: tale incremento avrebbe un effetto disastroso non solo in termini diretti per l'incidenza su prezzi e tariffe, ma anche a causa dell'effetto moltiplicatore svolto dai costi energetici".