La della bolletta luce rappresenta per la maggior parte dei consumatori un vero mistero. Oltre agli importi, sempre troppo alti, uno dei fattori che rende la comprensione delle bollette luce davvero difficile è la lunga lista delle voci di spesa. Nonostante le frequenti offerte lanciate dalle varie compagnie energetiche e l'adozione di qualche piccola strategia di risparmio, come ad esempio la scelta di tariffe monorarie e biorarie, la maggior parte degli italiani continua a pagare bollette salate e dagli importi superiori ai reali consumi.
Per agevolare i clienti e incentivare il risparmio, molte compagnie hanno ampliato la varietà delle loro offerte, proponendo soluzioni adatte ad ogni tipo di esigenza e tipologia di clienti. Tra le ultime iniziative rientra ad esempio l'offerta di Enel Energia che propone a tutti coloro che sottoscrivono online un contratto per l'energia elettrica uno sconto del 100% sulla componente luce ma solo per il primo mese. Dunque un risparmio assicurato seppur limitato al primo mese.
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Bollette luce: casa cambierà dal prossimo anno?
Per regolarizzare il mercato e assicurare una maggiore tutela dei consumatori, l'Autorità per l'energia ha annunciato dal prossimo gennaio l'avvio della riforma della tariffe elettriche che coinvolgerà oltre 30 milioni di consumatori italiani. L'iniziativa ha lo scopo di affrontare e risolvere definitivamente uno dei principali problemi del mercato energetico, ovvero: la scarsa trasparenza delle bollette luce. Una questione ormai nota e segnalata spesso dai consumatori.
Ad oggi il principale limite delle bollette luce sarebbe proprio la mancanza di informazioni necessarie per comprendere l'ammontare effettivo dei consumi e la quindi la relazione tra i kilowatt realmente consumati e i costi indicati. Lo scopo della riforma è coerente alle recenti politiche energetiche che mirano alla diffusione di consumi energetici efficienti e costi equi, cioè liberi dall'applicazioni di eventuali tasse
In cosa consiste la riforma?
La riforma della tariffe elettriche propone un rinnovamento dei meccanismi di consumo attualmente seguiti dal mercato e ormai non più adatti a soddisfare le nuove esigenze dei consumatori. La riforma prevede il superamento del vecchio sistema di scaglioni a costi differenziati e il passaggio progressivo ad un nuovo sistema. Ciò vuol dire che il 40% dell'importo della bolletta sarà definito dalla tariffa di rete, ovvero i costi pagati per la trasmissione, distribuzione e misura dell'energia elettrica, e dagli oneri di sistema, cioè le spese per la gestione dell'intero sistema elettrico.
Questa somma sarà uguale per tutti, indipendentemente dall'ammontare dei consumi. Il passaggio a questo nuovo sistema sarà progressivo e si completerà entro il 2018. Grazie a questa riforma verrà quindi abbandonato il vecchio sistema di fatturazione introdotto in Italia oltre 40 anni fa e che prevedeva un sistema di sussidi incrociati tra i consumatori che consumano di più, come ad esempio le famiglie, e quelli che consumavano meno. Dal prossimo anno ognuno pagherà quanto consuma realmente.