Il canone Rai è una delle spese che agli italiani proprio non piace, tanto che moltissimi preferiscono non pagarlo. Per combattere l'evasione sull'abbonamento Rai, sta riprendendo piede l'ipotesi che il pagamento del canone possa avvenire tramite la bolletta della luce.
Dal momento che l'imposta per la tv pubblica è una delle spese più "odiate" e perciò più evitate dagli italiani, si è parlato in più di un'occasione di questa soluzione, però non si è mai arrivati al dunque.
Il Governo Monti, che ha fatto della lotta all'evasione uno dei suoi cavalli di battaglia, però, potrebbe cambiare le carte in tavola e recuperare i soldi che non entrano nelle casse della tv pubblica. Si è stimato che sono circa 500 milioni di euro l'anno dai privati e di altri 900 milioni che potrebbero arrivare da abbonamenti speciali.
Si tratta di somme notevoli, perciò pare che l'Esecutivo voglia contrastare il mancato pagamento dell'imposta accorpando il canone alla bolletta luce: in questo modo tutti sarebbero costretti a pagare l'odiata imposta.
E a cosa dovrebbero servire i soldi recuperati dalle bollette dell'energia elettrica? Come ha scritto Paolo Conti sul Corriere della Sera, sembra che la neo presidente Rai Anna Maria Tarantola li utilizzerà soprattutto per puntare nuovamente sui prodotti di qualità e "da servizio pubblico" riportando la Rai alla sua ragion d'essere, dopo la battuta di arresto degli ultimi anni.